Gli autori vorrei ringraziare i volontari per la loro partecipazione in questi studi e lo staff chirurgico al Boston Medical Center per fornire le biopsie del tessuto adiposo. Dr. Gokce è supportato dagli istituti nazionali di sovvenzioni di salute (NIH) HL081587, HL114675 e HL126141. Dr. Farb è supportato da NIH concedere K23 HL135394.

il protocollo e gli esempi descritti qui sono stati approvati dalla Boston University School di medicina Institutional Review Board (IRB, protocollo #H-25644) e sono stati condotti in conformità con la dichiarazione di Helsinki. Tutti gli oggetti hanno fornito consenso informato scritto prima della partecipazione.
 1. preparazione di soluzioni e Micro-vetro cannule <ol><li>preparare la soluzione salina acida 4-2-hydrosyethyl-1-piperazineethanesulfonic (HEPES). Per 1 L, sciogliere 8,059 g NaCl, g 0,298 KCl, g. 0,296 MgSO 4 &#8226; 7 H 2 O, 0,235 g CaCl 2 &#8226; 2 H 2 O, 0,16 g KH 2 PO 4, 0,01 g EDTA, 1,081 g D-glucosio e g 2,383 HEPES acido in 950 mL di deionizzata acqua. Portare al volume di 1 L con acqua deionizzata. Regolare il pH a 7.4 utilizzo NaOH. Tampone HEPES possa essere memorizzati a 7 giorni a 4 ° C.</li>
	<li>Preparare il tampone salino Stock 20x. Per 1 L, aggiungere 143,8 g NaCl, 7,0 g KCl, 5,9 g MgSO 4 e 7,4 g di CaCl 2 &#8226; 2 H 2 O in 900 mL di acqua distillata. Compongono il volume a 1 L con acqua deionizzata. Conservare la soluzione di riserva a 4 ° C.</li>
	<li>Preparare il 20 x Buffer Stock. Per 1 L, aggiungere 26,8 g NaHCO 3 e 0,2 g EDTA·2H 2 O in 900 mL di acqua deionizzata. Compongono il volume a 1 L con acqua deionizzata. Conservare la soluzione di riserva a 4 ° C.</li>
	<li>Preparare la soluzione di KREBS per essere utilizzato durante gli esperimenti fisiologici. Per 1 L, aggiungere 900 mL di acqua deionizzata, 50 mL di Buffer Stock: 20x, 50 mL di soluzione salina tampone, 0,99 g D-glucosio e 0,16 g KH 2 PO 4: 20x. Regolare il pH a 7.4 utilizzo HCl. Per mantenere il pH del tampone, mescolare continuamente e coprire con paraffina o bubble continuamente.
	<ol><li>Check il pH ogni 20 min. rendere la soluzione di KREBS fresca ogni giorno.</li>
	</ol></li> <li>Rendere cannule di vetro con un diametro interno di 40-240 µm utilizzando un estrattore di ago/pipetta commercialmente disponibili. La dimensione delle cannule di vetro è determinata dalle dimensioni del diametro interno dei vasi sanguigni isolati (50-350 µm). In alternativa, acquistare cannule di vetro delle dimensioni predeterminate.</li>
</ol> 2. Preparazione dei reagenti <ol><li>preparare l'acetilcolina (Ach, 10 -2 M, soluzione di riserva). Sciogliere 18,29 g in 10 mL di acqua deionizzata. Conservare le aliquote di 1 mL di soluzione di riserva (10 -2 M) a-80 ° C. Il giorno dell'esperimento in serie diluito per ottenere le seguenti concentrazioni di lavoro: 10 -5, 10 -6, 10 -7, 10 -8, 10 -9 M.</li>
	<li>Preparare la papaverina (2 x 10 -2 M, soluzione di riserva). Sciogliere 0,07517 g in 10 mL di acqua deionizzata. Preparare 10 aliquote µ l di soluzione madre e conservare a -80 ° C. in serie diluire per ottenere il giorno dell'esperimento 10 -4, 10 -5, 10 -6, 10 -7, 10 -8 M.</li>
	<li>Preparare l'endotelina-1 (ET-1, 2 x 10 -5 M, soluzione di riserva). Sciogliere 50 µ g di endotelina-1 in 1 mL di 1% BSA/PBS. Conservare le aliquote di 1 mL di soluzione di riserva (2 x 10 -5 M) a-80 ° C. Il giorno dell'esperimento diluito per ottenere una concentrazione di lavoro del 10 -10 M il giorno dell'esperimento.</li>
	<li>Conservare i reagenti a-20 ° C o fino a-80 ° C a seconda del tipo di congelatore disponibile, ma non più di 6 mesi.</li>
</ol> 3. Raccolta di tessuto adiposo e vaso preparazione <ol><li>recluta uomini e donne obesi (indice di massa corporea (BMI) &#8805; 35 kg/m ², età &#8805; 18 anni) iscritti al programma di chirurgia bariatrica presso Boston Medical Center (BMC). Un totale di 40 soggetti hanno partecipato a questi esperimenti.</li>
	<li>Raccogliere campioni di tessuto adiposo sottocutaneo e viscerale durante interventi chirurgici bariatrica previste dal chirurgo che esegue l'operazione.
	<ol><li>Raccolto il sottocutaneo adiposo dalla parete addominale inferiore e viscerale del grasso al maggior omento, rispettivamente. Tessuto grasso tipico esempio dimensione varia da 3-10 mg di tessuto.</li>
		Tessuti <li>posto immediatamente fredda LIOFILIZZATE in tampone con un pH di 7,4 e conservare a 4 ° C per fino a 24 h. 
		Nota: Inoltre, arteriole adipose può essere ottenute da individui magri anche durante altri tipi di interventi chirurgici come la riparazione di ernia o chirurgia plastica e può anche essere biopsiati dal deposito tramite biopsia trans-cutanea cuscinetto di grasso addominale sottocutaneo 6.</li>
	</ol></li> <li>Utilizzando un microscopio di dissezione del tessuto, micro-forbici e micro-forcipe, attentamente rimuovere grasso e tessuto connettivo circostanti da piccole arteriole adipose (50-350 µm di diametro intraluminal, 2-3 mm di lunghezza).</li>
	<li>Cravatta fuori tutti i rami su arteriole utilizzando piccoli nylon o seta suture prima incannulamento sulle pipette capillari di vetro. Accuratamente sezionare le arteriole dal momento che anche i più piccoli danni della parete arteriolare provoca cambiamenti funzionali significativi.
	Esposizione del vaso <ol><li>Riduci a icona alla luce e al calore come esso può causare vasodilatazione. Poiché esso può essere a volte difficile da distinguere arteriole da venule, identificare il tono del muscolo liscio e la dimensione dei vasi di stroncare le punte dei vasi. Arteriole sono solitamente più piccoli e dimostrare maggiore tono rispetto alle venule.</li>
	</ol></li> <li>Preparare la camera di organo. Riempire lentamente la pipette capillari in vetro e tubi di gomma con usando una siringa da 10 mL di soluzione di KREBS.</li>
	<li>Una volta tubazione di gomma viene riempita e pipette capillari in vetro sono immersi in soluzione di KREBS all'interno della camera di organo, incannulare le arteriole in modo sicuro sulle pipette protette e legare entrambe le estremità dell'arteriola con nylon o seta nodi di suturazione attentamente.</li>
	<li>Riempire la camera di organo con soluzione di KREBS fino a 2 mL.</li>
	<li>Fissare la camera di organo su un palcoscenico con il microscopio invertito (obiettivo di ingrandimento 10 X / 0.25) e videocamera.</li>
	<li>Attivare il software di rilevazione di bordo che viene trasmesso in tempo reale a una frequenza di campionamento di 1 kHz (1 frame/s).</li>
	<li>Collegare un lato del tubo pressurizzato per la soluzione di KREBS serbatoi a pressione riempiti gratis di microbolle, come bolle possono introdurre un errore sperimentale. Collegare l'altra estremità del tubo pressurizzato alla camera organo.</li>
	<li>Collegare i serbatoi di pressione riempita di soluzione di KREBS al trasduttore di pressione con tubo pulito.</li>
	<li>Controllo flusso intra-luminale regolando l'altezza di questi due bacini; così, quando i serbatoi siano posti alla stessa altezza, si verificherà nessun flusso intra-luminale.</li>
	<li>Una volta che tutti questi processi sono completi, accendere riscaldamento blocco e software programma per mantenere la temperatura a 37 ° C. continuamente irrorare la nave con soluzione di KREBS e aerare con una miscela di gas di 5% CO 2 e 21% O 2% di 74 N 2 7 , 8 durante tutta la procedura sperimentale.</li>
	<li>Per raggiungere la pressione desiderata inside il lume dei vasi isolati aumentare gradualmente la pressione intraluminale (5 mmHg, ogni 5 min) tramite l'unità di controllo di pressione nel pannello myo-interfaccia, in questo modo ad un ritmo lento per evitare danni di strato endoteliale. 
	Nota: Una volta che la pressione raggiunge 60 mmHg, è necessario un periodo di equilibrazione di 20-30 min per stabilizzare la nave. Tutti gli studi di funzione vascolare vengono eseguiti a 60 mmHg e 37 ° C a pH 7,4. 7</li></ol> 4. Valutazione della funzione microvascolare Adipose Nota: In generale, la vasodilatazione endoteliale-dipendente arteriola adiposa può essere suscitata in risposta alle fisiologiche (indotta da flusso) e stimoli farmacologici (Ach-indotto).
<ol><li><ol><li>La vasodilatazione flusso-mediata, endoteliale-dipendente a seguito di pressurizzazione, registrare il diametro dell'arteriola adiposa a riposo (Di). Ciò si riferisce a come il riposo diametro basale.</li>
		<li>Pre-restringono i vasi sanguigni al ~ 55% del diametro della linea di base di riposo (Dp) aggiungendo 1 µ l di endotelina-1 (ET-1, 10 &#8722; 10 M) direttamente al bagno e attendere 5 min per effetto. Ripetere questo processo fino a raggiungere il desiderato ~ 55% pre-ristretto stato.</li>
		<li>a seguito di pre-costrizione, indurre flusso continuo nello spazio intraluminale delle arteriole del tessuto adiposo, nell'ambito di equal e direzioni opposte così che una differenza di pressione può essere sviluppata attraverso la nave senza alterare la pressione intraluminal media di 60 mmHg. 
		Nota: ad esempio, se un serbatoio sposta verso l'alto di 10 cm di altezza, l'altro deve essere spostato in basso di 10 cm per alterare i gradienti di pressione e così cambiare intraluminal portata. Se si desiderano più accurate misure di portata, un sistema di misuratore di portata quantitativa può essere applicato alla messa a punto sperimentale.</li>
		<li>Misurare la dilatazione flusso-mediata 3-5 min dopo l'inizio dell'induzione flusso. I livelli di flusso intraluminal (gradienti di pressione) possono essere nella gamma di 0 - 100 cmH 2 O. aumentare ogni incremento del gradiente di pressione di Δ10 cmH 2 O ogni 5-6 minuti, fino ad un massimo di 100 cmH 2 O. 
		Nota: Al fine di indurre stabile flusso laminare in lumen, entrambi formati di punta di vetro micro cannula devono essere molto vicino al diametro interno delle arteriole; in caso contrario, sarà produrre un flusso turbolento all'interno del lume e indurre errori di misura indesiderati.</li>
		<li>Seguito della valutazione di dilatazione flusso-mediata, restituire serbatoi di pressione alla stessa altezza (60 mm Hg).</li>
		<li>Quindi, lavare arteriola e alloggiamento rimuovendo immediatamente la soluzione dalla camera e sostituire con soluzione di KREBS fresca. Questa operazione viene eseguita con cautela per non disturbare l'arteriola sospeso all'interno della camera.</li>
		<li>Ripetere questo processo 3 - 4 volte per 20-30 minuti, o fino a quando il vaso isolato restituisce al riposo diametro basale.</li>
	</ol></li> <li>Vasodilatazione acetilcolina-mediata endoteliale-dipendente, <ol><li>quando l'arteriola adiposa ha restituito al riposo diametro basale, pre-costrizione nave ~ 55% con la somministrazione di endotelina-1 (ET-1, 10 &#8722; 10 M) direttamente al bagno, come descritto sopra nella sezione 4.1.2.</li>
		<li>a seguito di pre-costrizione, in sequenza somministrare dosi aumentanti (2 µ l) di acetilcolina che è un recettore-mediata, agonista di ossido nitrico (Ach, 10 -9 a 10 -5 M) direttamente al bagno. Registrare il cambiamento di diametro arteriolare 5 min dopo la somministrazione di ciascuna dose.</li>
		<li>Una volta che la nave ha raggiunto un plateau dopo somministrazione della dose finale Ach, lavare il vaso 3 - 4 volte con soluzione di KREBS. Consentire il 20-30 min per la nave recuperare e restituire al diametro basale di riposo. Per aiutare a mantenere il pH al camber di organo, cambiare soluzione di KREBS ogni 15 min.</li>
	</ol></li> <li>Incubare l'arteriola con l w - nitro - N-estere metilico dell'arginina (L-NAME, 10 -4 M), un inibitore della sintasi dell'ossido nitrico per 30 min e poi ripetere 4.2.1 e 4.2.2 per caratterizzare il contributo relativo di l'ossido di azoto per vasodilatazione mediata Ach.</li>
	<li>Valutare la vasodilatazione endotelio-indipendente (muscolo liscio vascolare funzione) e l'attuabilità di vaso di una somministrazione sequenziale di dosi aumentanti di papaverina (10 -8 a 10 -4 M) direttamente al bagno. Se il diametro del vaso non tornare, o superare il diametro della linea di base (Di) che riposa in risposta alla papaverina (cioè appropriato vasodilatazione), considera la nave non vitali e scartare i punti dati.</li>
</ol> 5. Analisi dei dati e calcolo <ol><li>Calcola la reattività vascolare. Utilizzare percentuale vasodilatazione per espressione dati per tenere conto delle differenze di base diametro del vaso e calcolare usando la seguente equazione: % vasodilatazione = (DT-Dp/Di-Dp) × 100 dove DT è il diametro registrato in un punto determinato momento (massimo diametro), Dp è il diametro registrato dopo l'aggiunta dell'agente vasocostrizione (cioè. ET-1 indotto da diametro di costrizione), e Di è il diametro registrato immediatamente prima dell'aggiunta dell'agente vasocostrizione (riposo diametro basale). 9</li> <li>definire la vasocostrizione e la vasodilatazione sensibilità (dose-risposta) per un agonista come la concentrazione di Ach, papaverina o ET-1 che suscita il 50% della risposta massima (CE 50) che può essere definito da un parametro sigmoidale e tracciati, come descritto in precedenza. 10 Nota: gli studi di riproducibilità inter-osservatore della vasodilatazione dei microvasi adiposi ha un elevato coefficiente di correlazione (CC) di 0,99 (n = 10 esperimenti di nave) nel nostro laboratorio.</li></ol>
 6. analisi statistica <ol><li>Express continue misurazioni come media ± SEM Questi tendono ad essere distribuito normalmente. Analizzare la reattività vascolare in arteriole adipose di misure ripetute ANOVA a due vie.</li>
	<li>In alternativa, confronta l'area sotto la curva (AUC) della trama per vasodilatazione cumulativa di dose-risposta tra gruppi di trattamento. In tutti i casi, considera P &#60; 0.05 statisticamente significativo.</li>
</ol>

<ol>
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Gli autori non hanno informazioni integrative o conflitti di interesse al rapporto.

La dissezione e l'isolamento delle arteriole adipose dai tessuti circostanti può essere un processo lungo e laborioso con grande attenzione ai dettagli e protocollo tecnico. La procedura di microdissection richiede competenze meticolose e dissezione specializzati utensili per prevenire danni al muscolo liscio o endoteliale delle cellule strati del microvasculature. Anche piccole punture accidentali nella parete arteriolare possono prevenire intraluminal pressurizzazione e risultati in un esperimento riuscito. Inoltre, i...

Videomicroscopia è una tecnica utile utilizzata per esaminare la funzione vasomotore delle piccole arteriole rimosso da soggetti umani viventi ex vivo. Il nostro laboratorio è concentrata sulla dissezione fuori dei microvasi piccoli compartimenti differenti del tessuto adiposo di caratterizzare gli effetti di vari microambienti adipose il microvasculature. Dei principali vantaggi di questa tecnica è che i vasi sanguigni rimossi dal corpo umano rimangono funzionali e può essere esaminati prontamente a pochi minuti da ore che seguono la biopsia. Condizioni fisiologiche sono ha imitate e costante pressione transmurale mantenuta nello spazio intraluminal tramite cannule di vetro che ricapitolano molte caratteristiche in vivo . 1 , 2 inoltre, un set-up affidabile videomicroscopia con software di rilevamento bordo automatizzato permette per la valutazione qualitativa e quantitativa della capacità vasodilatatore e vasocostrittore endotelio-dipendente e - indipendenti di isolato navi in tempo reale, permettendo la rapida valutazione fisiologica in risposta a stimoli fisici e farmacologici. 3 altre tecniche microvascolari sono anche disponibili come filo myography che tende ad essere meno che richiede tempo e misurare tensione risposte a vari agonisti da un trasduttore di forza.
Il nostro laboratorio ha applicato videomicroscopia per esaminare la relazione tra obesità e disfunzione vascolare, concentrandosi sugli effetti del tessuto adiposo diversi domini sul sistema vascolare. Adiposità centrale con accumulo di grasso viscerale intra-addominale è legata più strettamente alla produzione di adipocitochine, disfunzione metabolica e rischio cardiometabolico. È stato postulato che la disfunzione del tessuto adiposo con eccessiva produzione di pro--atherogenic disregolazione di citochine e adipokine sono fortemente implicati in questi processi, ma specifiche molecole regolatrici e obiettivi di trattamento rimangono in gran parte da scoprire. 4 inoltre, al livello locale del tessuto adiposo, rarefazione capillare ed aspersione alterata sono stati collegati al tessuto adiposo pseudohypoxia e dysregulation metabolico. L'ipotesi che la malattia cardiovascolare può essere la conseguenza di disfunzione del tessuto adiposo è in continua evoluzione. Pro--atherogenic mediatori liberati da grasso, particolarmente in associazione con adiposità centrale/viscerale, probabile promuovono la disfunzione endoteliale e patogeni cambiamenti vascolari che possono essere manifestano localmente nel vasculature adiposo e rilevato utilizzando il qui descritti metodologia. 5
La valutazione funzionale delle arteriole isolato del tessuto adiposo è un approccio utile per acquisire una comprensione della patofisiologia e meccanismi molecolari che contribuiscono alla disfunzione vascolare nell'obesità umana. Per studiare i meccanismi che contribuiscono a disfunzione di deposito specifico grassa, abbiamo sviluppato metodi per esaminare endotelio-dipendente e - indipendenti risposte vasodilatatori del microvasculature e valutare l'espressione di varie normative candidati in viscerali e sottocutanei (SC) tessuto adiposo esemplari accoppiati ottenuti da soggetti obesi al momento della chirurgia bariatrica.

<table><tbody><tr><td>&lt;strong&gt;Chemical Name&lt;/strong&gt;</td><td></td><td></td><td></td></tr><tr><td>Acetylcholine</td><td>Sigma Aldrich</td><td>A6625</td><td></td></tr><tr><td>Calcium chloride (CaCl&lt;sub&gt;2&lt;/sub&gt;)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>223506</td><td></td></tr><tr><td>D-(+)-Glucose</td><td>Sigma Aldrich</td><td>G5767</td><td></td></tr><tr><td>Endothelin-1</td><td>Sigma Aldrich</td><td>E7764</td><td></td></tr><tr><td>Ethylene glycol-bis(2-aminoethylether)-N,N,N&amp;rsquo;,N&amp;rsquo;-tetra acetic acid (EGTA)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>E3889</td><td></td></tr><tr><td>Ethylene diamine tetra acetic acid (EDTA)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>E9884</td><td></td></tr><tr><td>HEPES</td><td>Sigma Aldrich</td><td>H3784</td><td></td></tr><tr><td>N&lt;sub&gt;&lt;em&gt;w&lt;/em&gt;&lt;/sub&gt;-nito-L-arginine methyl ester hydrochloride</td><td>Sigma Aldrich</td><td>N5751</td><td></td></tr><tr><td>Magnesium sulfate (MgSO&lt;sub&gt;4&lt;/sub&gt;)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>M7506</td><td></td></tr><tr><td>Potassium chloride (KCL)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>P3911</td><td></td></tr><tr><td>Potassium phosphate (KH&lt;sub&gt;2&lt;/sub&gt;PO&lt;sub&gt;4&lt;/sub&gt;)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>P5655</td><td></td></tr><tr><td>Papaverine</td><td>Sigma Aldrich</td><td>P3510</td><td></td></tr><tr><td>Sodium bicarbonate (NaHCO&lt;sub&gt;3&lt;/sub&gt; )</td><td>Sigma Aldrich</td><td>S6014</td><td></td></tr><tr><td>Sodium chloride (NaCl)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>S7653</td><td></td></tr><tr><td>Sodium phosphate monobasic monohydrate (NaH2Po4)</td><td>Sigma Aldrich</td><td>S9638</td><td></td></tr><tr><td>&lt;strong&gt;Name&lt;/strong&gt;</td><td>&lt;strong&gt;Company&lt;/strong&gt;</td><td>&lt;strong&gt;Catalog Number&lt;/strong&gt;</td><td>&lt;strong&gt;Comments&lt;/strong&gt;</td></tr><tr><td>&lt;strong&gt;Equipment&lt;/strong&gt;</td><td></td><td></td><td></td></tr><tr><td>Forceps</td><td>Finescience tools</td><td>15000-08</td><td></td></tr><tr><td>Inverted microscope</td><td>Zeiss Achromat</td><td></td><td></td></tr><tr><td>Laboratory tubing</td><td>Euro-Pharm</td><td>250100306F999</td><td></td></tr><tr><td>Needle/pippette puller</td><td>David kopf instruments</td><td>720</td><td></td></tr><tr><td>Ophthalmic monofilament nylon suture</td><td>Surgical specialties</td><td>A7756N</td><td></td></tr><tr><td>Scissors</td><td>Finescience tools</td><td>150000-08</td><td></td></tr><tr><td>Vessel Chamber</td><td>DMT</td><td>VAS v.2.1</td><td></td></tr></tbody></table>

assessment of human adipose tissue microvascular function using videomicroscopy

Mentre l'obesità è strettamente legata allo sviluppo della malattia cardiovascolare e metabolica, piccolo è conosciuto circa i meccanismi che regolano questi processi. È supposto che pro--atherogenic mediatori liberati dai tessuti grassi, particolarmente in associazione con adiposità centrale/viscerale possono promuovere cambiamenti vascolari patogeni a livello locale e sistemica, e la nozione che la malattia cardiovascolare può essere il conseguenza di disfunzione del tessuto adiposo in continua evoluzione. Qui, descriviamo un metodo unico di videomicroscopia che coinvolge l'analisi delle risposte vasodilatatore e vasocostrittore di intatti piccole arteriole umani rimossi dal deposito adiposo dei soggetti umani viventi. Videomicroscopia è utilizzato per esaminare le proprietà funzionali dei microvasi isolati in risposta a stimoli fisiologici o farmacologici, utilizzando un sistema sotto pressione che imita le condizioni in vivo . La tecnica è un approccio utile per acquisire una comprensione della patofisiologia e meccanismi molecolari che contribuiscono alla disfunzione vascolare localmente all'interno il milieu di tessuto adiposo. Inoltre, le anomalie nel microvasculature tessuto adiposo inoltre sono state collegate con malattie sistemiche. Abbiamo applicato questa tecnica per esaminare depot specifiche risposte vascolari in soggetti obesi. Abbiamo valutato la vasodilatazione endotelio-dipendente sia aumentato flusso e acetilcolina in arteriole adipose (50-350 µm di diametro interno, 2-3 mm di lunghezza) isolato da due diversi depositi adiposi durante chirurgia bariatrica dallo stesso individuo. Abbiamo dimostrato che arteriole dal grasso viscerale esibiscono alterata vasodilatazione endotelio-dipendente rispetto ai vasi isolati dal deposito sottocutaneo. I risultati suggeriscono che il microambiente viscerale è associato con disfunzione endoteliale vascolare che può essere rilevante per l'osservazione clinica che collega adiposità viscerale aumentata ai meccanismi di malattia sistemica. La tecnica di videomicroscopia può essere utilizzata per esaminare i fenotipi vascolari da diversi depositi di grasso, nonché confrontare i risultati tra gli individui con diversi gradi di obesità e disfunzione metabolica. Il metodo è utilizzabile anche per esaminare le risposte vascolari longitudinalmente in risposta a interventi clinici.

Il nostro laboratorio ha usato videomicroscopia per esaminare endotelio-dipendente e - indipendente vasodilatazione, così come vasocontractile funzione del tessuto adiposo arteriole isolato dal grasso sottocutaneo e viscerale degli esseri umani obesi. La caratteristica struttura sperimentale viene visualizzata in Figura 1A. Tessuto adiposo arteriole sono sospesi tra due pipette capillari in vetro e saldamente fissata con punti di sutura all'interno della cam...

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Assessment of Human Adipose Tissue Microvascular Function Using Videomicroscopy

Valutazione della funzione microvascolare di tessuto adiposo umano mediante videomicroscopia

Videomicroscopia sistemi sono utilizzati per esaminare le proprietà funzionali delle arteriole del tessuto adiposo isolato in risposta a stimoli fisiologici e farmacologici. Questa tecnica può essere utilizzata per esaminare microvascolari fenotipi in domini differenti del tessuto adiposo in esseri umani obesi.

While obesity is closely linked to the development of metabolic and cardiovascular disease, little is known about mechanisms that govern these processes. ...

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Universidad de Cartagena UDEC

Research

JoVE Journal

Medicine

7.4K Views.  Boston University School of Medicine. Videomicroscopia sistemi sono utilizzati per esaminare le proprietà funzionali delle arteriole del tessuto adiposo isolato in risposta a stimoli fisiologici e farmacologici. Questa tecnica può essere utilizzata per esaminare microvascolari fenotipi in domini differenti del tessuto adiposo in esseri umani obesi.

Video: Assessment of Human Adipose Tissue Microvascular Function Using Videomicroscopy

Non-invasive Assessment of Microvascular and Endothelial Function

The authors have utilized capillaroscopy and forearm blood flow techniques to investigate the role of microvascular dysfunction in pathogenesis of cardiovascular disease. Capillaroscopy is a non-invasive, relatively inexpensive methodology for directly visualizing the microcirculation. Percent capillary recruitment is assessed by dividing the increase in capillary density induced by postocclusive reactive hyperemia (postocclusive reactive hyperemia capillary density minus baseline capillary density), by the maximal capillary density (observed during passive venous occlusion). Percent perfused capillaries represents the proportion of all capillaries present that are perfused (functionally active), and is calculated by dividing postocclusive reactive hyperemia capillary density by the maximal capillary density. Both percent capillary recruitment and percent perfused capillaries reflect the number of functional capillaries. The forearm blood flow (FBF) technique provides accepted non-invasive measures of endothelial function: The ratio FBFmax/FBFbase is computed as an estimate of vasodilation, by dividing the mean of the four FBFmax values by the mean of the four FBFbase values. Forearm vascular resistance at maximal vasodilation (FVRmax) is calculated as the mean arterial pressure (MAP) divided by FBFmax. Both the capillaroscopy and forearm techniques are readily acceptable to patients and can be learned quickly.
The microvascular and endothelial function measures obtained using the methodologies described in this paper may have future utility in clinical patient cardiovascular risk-reduction strategies. As we have published reports demonstrating that microvascular and endothelial dysfunction are found in initial stages of hypertension including prehypertension, microvascular and endothelial function measures may eventually aid in early identification, risk-stratification and prevention of end-stage vascular pathology, with its potentially fatal consequences.

Capillaroscopy is a non-invasive, relatively inexpensive methodology for directly visualizing the microcirculation. The forearm blood flow technique provides accepted non-invasive measures of endothelial function.

La valutazione non invasiva della funzione endoteliale e microvascolare

The authors have utilized capillaroscopy and forearm blood flow techniques to investigate the role of microvascular dysfunction in pathogenesis of ...

Ricerca

Medicina

Intravital Video Microscopy Measurements of Retinal Blood Flow in Mice

Alterations in retinal blood flow can contribute to, or be a consequence of, ocular disease and visual dysfunction. Therefore, quantitation of altered perfusion can aid research into the mechanisms of retinal pathologies. Intravital video microscopy of fluorescent tracers can be used to measure vascular diameters and bloodstream velocities of the retinal vasculature, specifically the arterioles branching from the central retinal artery and of the venules leading into the central retinal vein. Blood flow rates can be calculated from the diameters and velocities, with the summation of arteriolar flow, and separately venular flow, providing values of total retinal blood flow. This paper and associated video describe the methods for applying this technique to mice, which includes 1) the preparation of the eye for intravital microscopy of the anesthetized animal, 2) the intravenous infusion of fluorescent microspheres to measure bloodstream velocity, 3) the intravenous infusion of a high molecular weight fluorescent dextran, to aid the microscopic visualization of the retinal microvasculature, 4) the use of a digital microscope camera to obtain videos of the perfused retina, and 5) the use of image processing software to analyze the video. The same techniques can be used for measuring retinal blood flow rates in rats.

Intravital microscopy can be used in animals to visualize and measure retinal vascular diameters, bloodstream velocities, and total retinal blood flow.

Microscopio video intravitale misurazioni della retina flusso sanguigno nei topi

Alterations in retinal blood flow can contribute to, or be a consequence of, ocular disease and visual dysfunction. Therefore, quantitation of altered ...

A Methodological Approach to Non-invasive Assessments of Vascular Function and Morphology

The endothelium is the innermost lining of the vasculature and is involved in the maintenance of vascular homeostasis. Damage to the endothelium may predispose the vessel to atherosclerosis and increase the risk for cardiovascular disease. Assessments of peripheral endothelial function are good indicators of early abnormalities in the vascular wall and correlate well with assessments of coronary endothelial function. The present manuscript details the important methodological steps necessary for the assessment of microvascular endothelial function using laser Doppler imaging with iontophoresis, large vessel endothelial function using flow-mediated dilatation, and carotid atherosclerosis using carotid artery ultrasound. A discussion on the methodological considerations for each of the techniques is also presented, and recommendations are made for future research.

The present article describes the methodological considerations for several non-invasive assessments of vascular function and morphology that are commonly used in medical research to assess different stages of atherosclerosis.

Un approccio metodologico alle valutazioni non invasive di funzione vascolare e morfologia

The endothelium is the innermost lining of the vasculature and is involved in the maintenance of vascular homeostasis.  Damage to the endothelium may ...

Combined Intravital Microscopy and Contrast-enhanced Ultrasonography of the Mouse Hindlimb to Study Insulin-induced Vasodilation and Muscle Perfusion

It has been demonstrated that insulin's vascular actions contribute to regulation of insulin sensitivity. Insulin's effects on muscle perfusion regulate postprandial delivery of nutrients and hormones to insulin-sensitive tissues. We here describe a technique for combining intravital microscopy (IVM) and contrast-enhanced ultrasonography (CEUS) of the adductor compartment of the mouse hindlimb to simultaneously visualize muscle resistance arteries and perfusion of the microcirculation in vivo. Simultaneously assessing insulin's effect at multiple levels of the vascular tree is important to study relationships between insulin's multiple vasoactive effects and muscle perfusion. Experiments in this study were performed in mice. First, the tail vein cannula is inserted for the infusion of anesthesia, vasoactive compounds and ultrasound contrast agent (lipid-encapsulated microbubbles). Second, a small incision is made in the groin area to expose the arterial tree of the adductor muscle compartment. The ultrasound probe is then positioned at the contralateral upper hindlimb to view the muscles in cross-section. To assess baseline parameters, the arterial diameter is assessed and microbubbles are subsequently infused at a constant rate to estimate muscle blood flow and microvascular blood volume (MBV). When applied before and during a hyperinsulinemic-euglycemic clamp, combined IVM and CEUS allow assessment of insulin-induced changes of arterial diameter, microvascular muscle perfusion and whole-body insulin sensitivity. Moreover, the temporal relationship between responses of the microcirculation and the resistance arteries to insulin can be quantified. It is also possible to follow-up the mice longitudinally in time, making it a valuable tool to study changes in vascular and whole-body insulin sensitivity.

Insulin-induced vasodilation regulates muscle perfusion and increases the microvascular surface area (microvascular recruitment) available for solute exchange between blood and tissue interstitium. Combined intravital microscopy and contrast-enhanced ultrasonography is presented to simultaneously assess insulin&#39;s action at the larger vessels and the microcirculation in vivo.

Combinato di microscopia Intravital e l'ecografia contrapporre-aumentata del Hindlimb Mouse per studiare la perfusione del muscolo e la vasodilatazione indotta da insulina

It has been demonstrated that insulin's vascular actions contribute to regulation of insulin sensitivity. Insulin's effects on muscle perfusion regulate ...

Co-staining Blood Vessels and Nerve Fibers in Adipose Tissue

Recent studies have highlighted the critical role of angiogenesis and sympathetic innervation in adipose tissue remodeling during the development of obesity. Therefore, developing an easy and efficient method to document the dynamic changes in adipose tissue is necessary. Here, we describe a modified immunofluorescent approach that efficiently co-stains blood vessels and nerve fibers in adipose tissues. Compared to traditional and recently developed methods, our approach is relatively easy to follow and more efficient in labeling the blood vessels and nerve fibers with higher densities and less background. Moreover, the higher resolution of the images further allows us to accurately measure the area of the vessels, amount of branching, and length of the fibers by open source software. As a demonstration using our method, we show that brown adipose tissue (BAT) contains higher amounts of blood vessels and nerve fibers compared to white adipose tissue (WAT). We further find that among the WATs, subcutaneous WAT (sWAT) has more blood vessels and nerve fibers compared to epididymal WAT (eWAT). Our method thus provides a useful tool for investigating adipose tissue remodeling.

New blood vessel formation and sympathetic innervation play pivotal roles in adipose tissue remodeling. However, there remain technical issues in visualizing and quantitatively measuring adipose tissue. Here we present a protocol to successfully label and quantitatively compare the densities of blood vessels and nerve fibers in different adipose tissues.

Co-macchiatura dei vasi sanguigni e fibre nervose nel tessuto adiposo

Recent studies have highlighted the critical role of angiogenesis and sympathetic innervation in adipose tissue remodeling during the development of ...

Immunologia e infezioni

Three-Dimensional Culture of Vascularized Thermogenic Adipose Tissue from Microvascular Fragments

Engineering thermogenic adipose tissue (e.g., beige or brown adipose tissues) has been investigated as a potential therapy for metabolic diseases or for the design of personalized microtissues for health screening and drug testing. Current strategies are often quite complex and fail to accurately fully depict the multicellular and functional properties of thermogenic adipose tissue. Microvascular fragments, small intact microvessels comprised of arteriole, venules, and capillaries isolated from adipose tissue, serve as a single autologous source of cells that enable vascularization and adipose tissue formation. This article describes methods for optimizing culture conditions to enable the generation of three-dimensional, vascularized, and functional thermogenic adipose tissues from microvascular fragments, including protocols for isolating microvascular fragments from adipose tissue and culture conditions. Additionally, best practices are discussed, as are techniques for characterizing the engineered tissues, and sample results from both rodent and human microvascular fragments are provided. This approach has the potential to be utilized for the understanding and development of treatments for obesity and metabolic disease.

Here, we present a detailed protocol outlining the use of microvascular fragments isolated from rodent or human fat tissue as a straightforward approach to engineer functional, vascularized beige adipose tissue.

Coltura tridimensionale di tessuto adiposo termogenico vascolarizzato da frammenti microvascolari

Engineering thermogenic adipose tissue (e.g., beige or brown adipose tissues) has been investigated as a potential therapy for metabolic diseases or for ...

Bioingegneria

Adipo-Clear: A Tissue Clearing Method for Three-Dimensional Imaging of Adipose Tissue

Adipose tissue plays a central role in energy homeostasis and thermoregulation. It is composed of different types of adipocytes, as well as adipocyte precursors, immune cells, fibroblasts, blood vessels, and nerve projections. Although the molecular control of cell type specification and how these cells interact have been increasingly delineated, a more comprehensive understanding of these adipose-resident cells can be achieved by visualizing their distribution and architecture throughout the whole tissue. Existing immunohistochemistry and immunofluorescence approaches to analyze adipose histology rely on thin paraffin-embedded sections. However, thin sections capture only a small portion of tissue; as a result, the conclusions can be biased by what portion of tissue is analyzed. We have therefore developed an adipose tissue clearing technique, Adipo-Clear, to permit comprehensive three-dimensional visualization of molecular and cellular patterns in whole adipose tissues. Adipo-Clear was adapted from iDISCO/iDISCO+, with specific modifications made to completely remove the lipid stored in the tissue while preserving native tissue morphology. In combination with light-sheet fluorescence microscopy, we demonstrate here the use of the Adipo-Clear method to obtain high-resolution volumetric images&#160;of an entire adipose tissue.

Due to the high lipid content, adipose tissue has been challenging to visualize using traditional histological methods. Adipo-Clear is a tissue clearing technique that allows robust labeling and high-resolution volumetric fluorescent imaging of adipose tissue. Here, we describe the methods for sample preparation, pretreatment, staining, clearing, and mounting for imaging.

Adipo-Clear: Un tessuto metodo di compensazione per l'Imaging tridimensionale del tessuto adiposo

Adipose tissue plays a central role in energy homeostasis and thermoregulation. It is composed of different types of adipocytes, as well as adipocyte ...

Biologia

Visualization of 3D White Adipose Tissue Structure Using Whole-mount Staining

Adipose tissue is an important metabolic organ with high plasticity and is responsive to environmental stimuli and nutrient status. As such, various techniques have been developed to study the morphology and biology of adipose tissue. However, conventional visualization methods are limited to studying the tissue in 2D sections, failing to capture the 3D architecture of the whole organ. Here we present whole-mount staining, an immunohistochemistry method that preserves intact adipose tissue morphology with minimal processing steps. Hence, the structures of adipocytes and other cellular components are maintained without distortion, achieving the most representative 3D visualization of the tissue. In addition, whole-mount staining can be combined with lineage tracing methods to determine cell fate decisions. However, this technique has some limitations to providing accurate information regarding deeper parts of adipose tissue. To overcome this limitation, whole-mount staining can be further combined with tissue clearing techniques to remove the opaqueness of tissue and allow for complete visualization of entire adipose tissue anatomy using light-sheet fluorescent microscopy. Therefore, a higher resolution and more accurate representation of adipose tissue structures can be captured with the combination of these techniques.

The focus of the present study is to demonstrate the whole-mount immunostaining and visualization technique as an ideal method for 3D imaging of adipose tissue architecture and cellular component.

Visualizzazione della struttura del tessuto adiposo bianco 3D usando la macchiatura del intero-supporto

Adipose tissue is an important metabolic organ with high plasticity and is responsive to environmental stimuli and nutrient status. As such, various ...

Assessment of Vascular Tone Responsiveness using Isolated Mesenteric Arteries with a Focus on Modulation by Perivascular Adipose Tissues

Altered vascular tone responsiveness to pathophysiological stimuli contributes to the development of a wide range of cardiovascular and metabolic diseases. Endothelial dysfunction represents a major culprit for the reduced vasodilatation and enhanced vasoconstriction of arteries. Adipose (fat) tissues surrounding the arteries play important roles in the regulation of endothelium-dependent relaxation and/or contraction of the vascular smooth muscle cells. The cross-talks between the endothelium and perivascular adipose tissues can be assessed ex vivo using mounted blood vessels by a wire myography system. However, optimal settings should be established for arteries derived from animals of different species, ages, genetic backgrounds and/or pathophysiological conditions.

The protocol describes the use of wire myography to evaluate the transmural isometric tension of mesenteric arteries isolated from mice, with special consideration of the modulation by factors released from endothelial cells and perivascular adipose tissues.

Valutazione della reattività del tono vascolare utilizzando arterie mesenteriche isolate con un focus sulla modulazione dei tessuti adiposi perivascolare

Altered vascular tone responsiveness to pathophysiological stimuli contributes to the development of a wide range of cardiovascular and metabolic ...

Exploring Adipose Tissue Structure by Methylsalicylate Clearing and 3D Imaging

Obesity is a major worldwide public health issue that increases the risk to develop cardiovascular diseases, type-2 diabetes, and liver diseases. Obesity is characterized by an increase in adipose tissue (AT) mass due to adipocyte hyperplasia and/or hypertrophia, leading to profound remodeling of its three-dimensional structure. Indeed, the maximal capacity of AT to expand during obesity is pivotal to the development of obesity-associated pathologies. This AT expansion is an important homeostatic mechanism to enable adaptation to an excess of energy intake and to avoid deleterious lipid spillover to other metabolic organs, such as muscle and liver. Therefore, understanding the structural remodeling that leads to the failure of AT expansion is a fundamental question with high clinical applicability. In this article, we describe a simple and fast clearing method that is routinely used in our laboratory to explore the morphology of mouse and human white adipose tissue by fluorescent imaging. This optimized AT clearing method is easily performed in any standard laboratory equipped with a chemical hood, a temperature-controlled orbital shaker and a fluorescent microscope. Moreover, the chemical compounds used are readily available. Importantly, this method allows one to resolve the 3D AT structure by staining various markers to specifically visualize the adipocytes, the neuronal and vascular networks, and the innate and adaptive immune cells distribution.

Here, we describe a simple, inexpensive and fast clearing method to resolve the 3D structure of both mouse and human white adipose tissue using a combination of markers to visualize vasculature, nuclei, immune cells, neurons, and lipid-droplet coat proteins by fluorescent imaging.

Esplorazione della struttura dei tessuti adiposa mediante la compensazione methylsalicylate e l'imaging 3D

Obesity is a major worldwide public health issue that increases the risk to develop cardiovascular diseases, type-2 diabetes, and liver diseases. Obesity ...