Nel valutare la pressione arteriosa (BP), gli operatori sanitari devono considerare vari fattori e potenziali risultati imprevisti per garantire letture accurate e fornire un'adeguata assistenza al paziente. Il rispetto di queste linee guida è essenziale per ottenere risultati più affidabili.
Monitoraggio di entrambe le braccia:
È consigliabile monitorare la pressione arteriosa in entrambe le braccia durante la valutazione iniziale, questo perché il valore sistolico può differire di 5-10 mmHg tra le braccia. Per le successive valutazioni della PA, utilizzare il braccio con il valore più alto.
Differenze di posizione:
La pressione diastolica è circa cinque millimetri di mercurio più alta se misurata in posizione seduta rispetto a quella supina. La pressione sistolica è circa otto millimetri di mercurio più alta in posizione seduta rispetto a quando viene valutata supina.
Interventi per suoni anomali:
In situazioni con suoni di Korotkoff anormalmente alti o bassi, prendere in considerazione il corretto posizionamento del paziente, controllare il posizionamento dello stetoscopio, verificare l'accuratezza del dispositivo e garantire un ambiente silenzioso. Ripetere la procedura dopo due o tre minuti e segnalare al medico eventuali risultati anomali.
Valutazione clinica:
Quando la pressione arteriosa è al di fuori dell'intervallo accettabile, bisogna valutare eventuali sintomi come la tachicardia, il polso debole, le vertigini, la confusione e la pelle pallida o cianotica.
Miglioramento dei suoni di Korotkoff:
Per suoni deboli o impercettibili, sollevare il braccio del paziente con il bracciale sopra la testa per trenta secondi prima di ricontrollare la pressione arteriosa. Gonfiare il bracciale e abbassarlo delicatamente sostenendolo, incrementare i suoni di Korotkoff riducendo il volume vascolare e migliorando il flusso sanguigno.
Gap auscultatorio:
Durante la misurazione manuale della pressione arteriosa con il metodo auscultatorio, si nota la breve scomparsa dei suoni di Korotkoff nell'intervallo tra la pressione sistolica e quella diastolica durante lo sgonfiaggio della cuffia. Questo definisce uno spazio auscultatorio e indica rigidità vascolare. Per ottenere una lettura accurata, palpare l'arteria radiale e contemporaneamente aumentare la pressione della cuffia a un livello superiore alla scomparsa del polso, seguita dall'auscultazione dei suoni di Korotkoff durante lo sgonfiaggio graduale di quest’ultima. Documentare il divario auscultatorio e assicurarsi che altri operatori sanitari lo conoscano per prevenire errori futuri.
Attenzione con i dispositivi elettronici:
Molti dispositivi elettronici sono sconsigliati per i pazienti con una frequenza cardiaca irregolare, tremori o incapacità di mantenere ferme le estremità, sottolineando l’importanza di selezionare metodi appropriati in base alle caratteristiche individuali del paziente.
Dal capitolo 14:
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