JAL è stato supportato dalla sovvenzione NIH K08EY030923; Il CMC è stato supportato da una sovvenzione K01 (5K01AR060169) del NIH National Institute of Arthritis and Musculoskeletal Diseases e da un Novel Research Grant (637405) della Lupus Research Alliance.

Tutte le procedure sono state approvate dal Comitato istituzionale per la cura e l'uso degli animali della Northwestern University. I topi C57BL/6 erano alloggiati in una struttura barriera presso il Center for Comparative Medicine della Northwestern University (Chicago, IL). Tutti gli animali sono stati ospitati in un ciclo chiaro /scuro di 12/12 ore con libero accesso a cibo e acqua.
1. Raccolta del tessuto oculare
<ol><li>Sacrifica topi C57BL/6J di 10-12 settimane di entrambi i sessi usando la somministrazione regolamentata di anidride carbonica fino a quando il topo non risponde e non inala più. Eseguire la lussazione cervicale o altro metodo secondario approvato per garantire l'eutanasia. NOTA: La perfusione transcardica può essere eseguita per rimuovere i leucociti circolanti che non si trovano nei tessuti oculari. In questo esperimento, la perfusione sistemica non riduce il numero di microglia, monociti, macrofagi o cellule dendritiche rilevate in interi occhi non trattati o trattati al laser. Pertanto, la maggior parte di questi tipi di cellule si trova nei tessuti oftalmici e questo passaggio è facoltativo.</li>
	<li>Per enucleare gli occhi, spingere verso il basso vicino all'orbita oculare mentre si posiziona un paio di forcette curve delicatamente sotto l'occhio mentre si distingue dalla presa. Pizzicare le plesse chiuse sotto l'occhio senza spremere l'occhio reale. Dislodge l'occhio dalla congiuntiva circostante (si veda la pubblicazione preliminare)23.</li>
	<li>Tirare l'occhio lateralmente fino a quando il nervo ottico è l'unica connessione rimasta per staccare l'occhio. Il nervo ottico spesso si taglia con tensione, ma una piccola forbice è talvolta necessaria per tagliare il nervo ottico. Mettere l'occhio in freddo 1x Hank's Buffered Saline Solution (HBSS) con calcio e magnesio in tubo microcentrifugo da 1,7 ml.</li>
</ol>2. Digestione del tessuto oculare
<ol><li>Preparare il tampone di digestione contenente 0,1 mg/mL di digestione enzima e 0,2 mg/mL di DNasi in HBSS freddo. Ricostituire inizialmente 5 mg di enzima di digestione in 2 mL di acqua sterile. Preparare una diluizione iniziale di 10 mg/mL di DNasi in HBSS. Per ogni 10 mL del tampone di digestione (sufficiente per 3 animali) mescolare 9,4 mL di HBSS freddo con 0,4 mL di enzima di digestione ricostituito e 0,2 mL di DNasi I diluita. NOTA: Queste concentrazioni sono state determinate empiricamente su più esperimenti per fornire livelli ottimali di colorazione degli anticorpi di singole cellule, riducendo al contempo la morte cellulare. La collagenasi D è stata provata come alternativa all'enzima di digestione con ridotta vitalità cellulare e diminuzione delle celluleCD45 +. Si prega di vedere Discussione per ulteriori dettagli sul processo iterativo per ottimizzare la digestione.</li>
	<li>Al microscopio sezionato con ingrandimento totale 10x, rimuovere la congiuntiva rimanente e il nervo ottico utilizzando forcep fini e forbici a molla in HBSS freddo.</li>
	<li>Spostare gli occhi puliti su un piatto di sezionatura asciutta o su una piccola barca di pesatura. Iniettare 0,15-0,20 mL/occhio del tampone di digestione tramite siringa dotata di ago da 30 G nella cavità vitrea dopo che due ferite perforate sono fatte nell'occhio attraverso l'asse visivo e a 90° di distanza da questa prima ferita per l'uscita del tampone di digestione.</li>
	<li>Tritare gli occhi interi usando forbici a molla e forcep fini con tutti i pezzi più piccoli di 0,5 mm x 0,5 mm. Dissociare il tessuto delle lenti con interruzione meccanica smussata tramite forcep per evitare l'intasamento delle punte delle pipette nei passaggi successivi. Per ogni campione, sciacquare le forcep e le forbici ognuna con 0,75 mL di tampone di digestione in un piccolo piatto. Utilizzare un nuovo piatto per ogni campione.</li>
	<li>Trasferire il contenuto del piatto in un tubo di dissociazione sul ghiaccio utilizzando pipetta P1000 facendo attenzione a non perdere alcun materiale nel trasferimento della pipetta. Risciacquare il piatto con ulteriori 1,5 ml di tampone di digestione portando il volume totale nel tubo di dissociazione a 3,25-3,50 ml.</li>
	<li>Posizionare il tubo di dissociazione invertito sul dissociatore elettronico e eseguire il ciclo "m_brain_03_01", costituito da una rotazione unidirezionale di 1 min a 200 giri/min a temperatura ambiente, che è un programma precaricato. Assicurarsi che tutto il tessuto si trova nella parte inferiore del tubo di dissociazione a contatto con il tampone di digestione e il rotore per questo e tutti i passaggi rimanenti.</li>
	<li>Posizionare il tubo di dissociazione nell'incubatore di scuotimento per 30 minuti a 200 giri/min a 37 °C.</li>
	<li>Ripetere i passaggi 2.6 e 2.7 una volta in più. Dopo la seconda incubazione di 30 minuti eseguire un'ultima digestione meccanica utilizzando dissociatore elettronico come nella fase 2.6.</li>
	<li>Interrompere la reazione aggiungendo 10 ml di tampone di flusso freddo e posizionare i tubi sul ghiaccio.</li>
</ol>3. Preparazione della sospensione cellulare
<ol><li>Per creare una sospensione a cella singola, versare la reazione di digestione oculare interrotta attraverso un filtro da 40 μm posto sulla parte superiore di un tubo di centrifuga conico da 50 ml. Utilizzando lo stantuffo da una siringa da 2,5 ml, spingere tutti i restanti pezzi di tessuto oculare non digerito attraverso il filtro.</li>
	<li>Lavare il tubo di dissociazione con 10 ml di flow buffer e risciacquare il filtro prima di utilizzare lo stesso pistone per passare nuovamente pezzi di tessuto oculare non digeriti attraverso il filtro.</li>
	<li>Ripetere il passaggio 3.2 utilizzando 5 mL di Flow buffer.</li>
	<li>Lavare il tubo di dissociazione e filtrare con un buffer di flusso finale di 10 ml. NOTA: Il volume totale della digestione e del buffer di flusso è di circa 38-40 mL per ogni campione.</li>
	<li>Centrifugare il tubo conico a 400 x g per 10 min a 4 °C. Decantare il supernatante senza disturbare il pellet cellulare.</li>
	<li>Preparare una soluzione di lysing 1x aggiungendo una soluzione di lysing 10x all'acqua sterile. Rompere il pellet sfarfallando il tubo contro un altro tubo. Per lyse globuli rossi, aggiungere 1 mL di soluzione di lysing 1x per 30 s con vorticoso a temperatura ambiente (RT).</li>
	<li>Interrompere la reazione con 20 mL di flow buffer.</li>
	<li>Centrifugare il tubo conico a 400 x g per 10 min a 4 °C. Decantare il supernatante senza disturbare il pellet cellulare.</li>
	<li>Dissociare il pellet sfarfallando il tubo contro un altro tubo. Aggiungere 5 ml di HBSS freddo 1x per tubo.</li>
	<li>Tubi di centrifuga a 400 x g per 10 min a 4 °C. Aspira il supernatante.</li>
</ol>4. Colorazione della sospensione cellulare per fagociti mononucleari
<ol><li>Preparare 0,5 mL di macchia Viva/Morta per campione diluire il colorante Vivo/Morto 1:5.000 in HBSS freddo.</li>
	<li>Aggiungere la macchia Live/Dead a ciascun campione utilizzando una pipetta P1000 assicurandosi di dissociare completamente il pellet. Trasferire campioni in tubi microtitolo da 1,2 ml.</li>
	<li>Prendere una piccola aliquota (10 μL) per contare le cellule usando un emocitometro o un contatore automatico delle celle (vedere 4.4). Incubare campioni con macchia viva / morta per 15 minuti a temperatura ambiente al buio.</li>
	<li>Contare le celle usando Trypan blue per determinare il numero di celle vive per campione. NOTA: In genere, 2 occhi di un topo C57BL/6J di 10-12 settimane contengono meno di 2 x 106 cellule viventi.</li>
	<li>Lavare i campioni aggiungendo 400 μL di tampone di flusso freddo. Tubi di centrifuga in un micro portatubi a 400 x g per 10 min a 4 °C. Aspirare il supernatante senza disturbare il pellet cellulare.</li>
	<li>Resuspend cellule completamente in 500 μL di tampone di flusso freddo. Tubi di centrifuga in un micro portatubi a 400 x g per 10 min a 4 °C. Aspirare il supernatante senza disturbare il pellet cellulare.</li>
	<li>Bloccare fino a 5 x 106 cellule viventi in 50 μL di blocco Fc (diluizione 1:50 nel tampone di flusso freddo del CD16/CD32 del ratto purificato). Se più di 5 x 106 cellule viventi, aumentare i volumi in modo appropriato.</li>
	<li>Aggiungere il blocco Fc al pellet assicurandosi di dissociare completamente il campione. Incubare per 20 min a 4 °C.</li>
	<li>Aggiungere 50 μL di soluzione di colorazione degli anticorpi (vedere la tabella 1 per la scelta e la quantità di ciascun anticorpo incluso nella soluzione) per 5 x 106 cellule viventi direttamente alle cellule in blocco Fc e mescolare completamente. Incubare per 30 min a 4 °C. NOTA: Le quantità di anticorpi dipendono dalla configurazione del citometro del flusso e devono essere titole indipendentemente per ogni laboratorio e strumento. Cfr. tabella 2 per la configurazione dello strumento di filtri e specchi. Per titolare gli anticorpi, inizia con la raccomandazione del produttore e calcola l'indice di colorazione. Eseguire una prova di concentrazioni di anticorpi variabili (sia al di sopra che al di sotto della raccomandazione del produttore) e scegliere la concentrazione più bassa di anticorpi in cui viene mantenuto l'indice di colorazione. Inoltre, assicurarsi che la colorazione positiva sia meno luminosa del controllo monocolore. Utilizzare celle non macchiate per assicurarsi che le celle macchiate negativamente siano in scala e abbiano un picco a o meno di 1 x 102. Utilizzare una fluorescenza meno un controllo per definire le celle macchiate positivamente.</li>
	<li>Lavare i campioni aggiungendo 700 μL di tampone di flusso freddo. Tubi di centrifuga in un micro portatubi a 400 x g per 10 min a 4 °C. Aspirare il supernatante senza disturbare il pellet cellulare.</li>
	<li>Opzionalmente, dopo la colorazione degli anticorpi, i campioni possono essere fissati con 500 μL di paraformaldeide al 2% nel tampone di flusso. Fissare i campioni per 15 minuti a temperatura ambiente. Quindi, eseguire un lavaggio come descritto nella 4.10. Conservare campioni fissi a 4 °C. Le perline di conteggio devono essere aggiunte il giorno della raccolta dei dati della citometria del flusso. I campioni fissi devono essere eseguiti sul citometro di flusso in 1-2 giorni. ATTENZIONE: La paraformaldeide è corrosiva e un pericolo per la salute.</li>
	<li>Lavare nuovamente i campioni utilizzando 500 μL di tampone di flusso freddo. Tubi di centrifuga in un micro portatubi a 400 x g per 10 min a 4 °C. Aspirare metà del supernatante senza disturbare il pellet cellulare.</li>
	<li>Resuspend pellets e trasferire in un pozzo 96, piastra di dosaggio con fondo a U. Piastra di centrifuga a 400 x g per 5 min a 4 °C. Per decantare il supernatante, capovolgere la piastra e in un forte shake sganciare il liquido in un lavandino, senza disturbare il pellet.</li>
	<li>In un nuovo tubo di micro mento da 1,2 ml, posizionare 50 μL di perline di conteggio ben vortexate.</li>
	<li>Resuspend pellets in 96 piastra di pozzo in 200 μL di tampone di flusso freddo. Aggiungere la miscela cellulare sulla parte superiore delle perline del passaggio precedente. Eseguire su citometro di flusso in volume totale di 250 μL / micro tubo di formicolio.</li>
</ol>5. Raccolta dei dati di citometria del flusso
<ol><li>Accendere e preparare il citometro a flusso. Le istruzioni qui elencate sono per un citometro laser modificato(tabella 2).</li>
	<li>Eseguire un campione di test, che include una piccola aliquota per ogni campione, per assicurarsi che tutte le celle siano in scala per ogni rilevatore. Regolare le tensioni in modo che tutte le celle siano in scala.</li>
	<li>Eseguire controlli a colori singoli (SCC) per ogni fluoroforo utilizzato nel cocktail di colorazione (Tabella 3). Posizionare il tubo del micro titer in un tubo di polistirolo da 5 ml più grande per posizionarlo sullo stadio del citometro di flusso. NOTA: I fluorofori delle radici come BV421 (Pacific Blue), FITC, PE, Alexa647 (APC) e Alexa700 non richiedono lo stesso anticorpo del cocktail (ad esempio, CD19 PE per CD64 PE). Tuttavia, i fluorofori tandem come PE-CF594, PE-Cy7 o APC-Cy7 richiedono lo stesso anticorpo per scc come cocktail a causa della potenziale dissociazione dei fluorofori coniugati.<ol>
<li>Creare l'SCC per BV421 aggiungendo 2 gocce di perline di compensazione a un tubo di piastrellatura da 1,2 ml insieme a 1 μL di CD11c BV421 anti-mouse del criceto. Le perline di compensazione sono usate perché CD11c BV421 è un sottotipo lambda IgG piuttosto che kappa come descritto al 5.3.3. Incubare per 15 minuti a 4 °C. Aggiungere 0,2 mL di buffer di flusso.</li>
		<li>Crea l'SCC per il colorante Live/Dead aggiungendo una goccia di perline di colorazione positive (cappuccio verde) dalle perline reattive dell'ammina, seguita da 1 μL di colorante Vivo/Morto. Incubare per 15 minuti a temperatura ambiente al buio. Aggiungere una goccia delle perline negative (tappo bianco) dalle perline reattive dell'ammina. Aggiungere 0,2 mL di buffer di flusso.</li>
		<li>Creare i restanti SCC aggiungendo una goccia di perline di colorazione positive (cappuccio verde) dal set di perline Ig kappa anti-ratto e anti-criceto, seguito dalla quantità di anticorpi elencata(tabella 3)in un tubo di tattuccio da 1,2 ml. Incubare per 15 min a 4 °C. Aggiungi una goccia delle perline negative (berretto bianco) dal set di perline Ig kappa anti-ratto e anti-criceto. Aggiungere 0,2 mL di buffer di flusso.</li>
		<li>Vortice tutte le miscele di perline completamente. Conservare scc a 4 °C per un massimo di 3 giorni. NOTA: L'SCC per topi reporter fluorescenti è cellule non contaminate.</li>
		<li>Quando si eseguono SCC, impostare tensioni tali che il campione SCC abbia un picco maggiore di qualsiasi fluorescenza per un campione di celle nello stesso canale del rivelatore. Inoltre, le tensioni devono essere impostate in modo che qualsiasi SCC abbia almeno una differenza di log 0,5 tra il picco dell'istogramma nel canale di interesse rispetto a qualsiasi altro canale (Figura 1).</li>
	</ol>
</li>
	<li>Esegui esempi su eventi di mantenimento "Basso" al secondo sotto 4000. Se la portata non può essere abbassata in modo appropriato, diluire i campioni con un buffer di flusso freddo aggiuntivo. Registrare il volume aggiunto in quanto ciò sarà necessario per il calcolo del conteggio (vedere i risultati rappresentativi).</li>
	<li>Raccogli almeno 3 x 106 eventi per esempio. Questo può essere superiore al numero di cellule a causa di granuli di pigmento e detriti che contano come eventi sul citometro.</li>
	<li>Registrare una fluorescenza Meno Uno (FMO) per ogni fluoroforo diverso da Live/Dead per una corretta strategia di gating nella sezione 6.4. Un FMO è un campione che è stato macchiato con tutti i fluorofori tranne uno.</li>
	<li>Pulire e arrestare il citometro di flusso secondo le istruzioni del produttore o della struttura.</li>
</ol>6. Annotazione dei dati di citometria del flusso
<ol><li>Aprire un nuovo foglio di lavoro utilizzando il software di analisi. Importare file FCS dal citometro per tutti i campioni e i controlli a colori singoli.</li>
	<li>Utilizzare le SCC per creare una matrice di retribuzione.</li>
	<li>Applicare la matrice di compensazione ai campioni macchiati e alle FMO.</li>
	<li>Utilizzare le FMO per determinare la colorazione positiva per disegnare cancelli.</li>
</ol>

<ol>
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H. <a target="_blank" href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed&cmd=Search&doptcmdl=Citation&defaultField=Title+Word&term=Mouse+Eye+Enucleation+for+Remote+High-throughput+Phenotyping.">Mouse Eye Enucleation for Remote High-throughput Phenotyping.</a> Journal of Visualized Experiments. (57), e3814 (2011).</li><li>Makinde, H. M., et al. <a target="_blank" href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed&cmd=Search&doptcmdl=Citation&defaultField=Title+Word&term=A+Novel+Microglia-Specific+Transcriptional+Signature+Correlates+with+Behavioral+Deficits+in+Neuropsychiatric+Lupus.">A Novel Microglia-Specific Transcriptional Signature Correlates with Behavioral Deficits in Neuropsychiatric Lupus.</a> Frontiers in Immunology. 11, 338-419 (2020).</li><li>Sakurai, E., Anand, A., Ambati, B. K., van Rooijen, N., Ambati, J. <a target="_blank" href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed&cmd=Search&doptcmdl=Citation&defaultField=Title+Word&term=Macrophage+depletion+inhibits+experimental+choroidal+neovascularization.">Macrophage depletion inhibits experimental choroidal neovascularization.</a> Investigative Ophthalmology &amp; Visual Science. 44 (8), 3578-3585 (2003).</li><li>Murray, P. J., et al. <a target="_blank" href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed&cmd=Search&doptcmdl=Citation&defaultField=Title+Word&term=Macrophage+activation+and+polarization:+nomenclature+and+experimental+guidelines.">Macrophage activation and polarization: nomenclature and experimental guidelines.</a> Immunity. 41 (1), 14-20 (2014).</li><li>Liyanage, S. E., et al. <a target="_blank" href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed&cmd=Search&doptcmdl=Citation&defaultField=Title+Word&term=Flow+cytometric+analysis+of+inflammatory+and+resident+myeloid+populations+in+mouse+ocular+inflammatory+models.">Flow cytometric analysis of inflammatory and resident myeloid populations in mouse ocular inflammatory models.</a> Experimental Eye Research. 151, 160-170 (2016).</li><li>Schmutz, S., Valente, M., Cumano, A., Novault, S. <a target="_blank" href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed&cmd=Search&doptcmdl=Citation&defaultField=Title+Word&term=Analysis+of+Cell+Suspensions+Isolated+from+Solid+Tissues+by+Spectral+Flow+Cytometry.">Analysis of Cell Suspensions Isolated from Solid Tissues by Spectral Flow Cytometry.</a> Journal of Visualized Experiments. (123), e55578 (2017).</li></ol>

Gli autori non hanno nulla da rivelare.

La citometria a flusso multi-parametro consente l'analisi quantitativa di più tipi di cellule in un tessuto complesso. In questo rapporto, descriviamo il rilevamento citometrico del flusso delle popolazioni di fagociti mononucleari, inclusi monociti, cellule dendritiche e sottoinsiemi di macrofagi, dopo lesioni laser nell'occhio del topo. Liyanage et al ha recentemente riportato una strategia di gating simile per rilevare neutrofili, eosinofili, linfociti, PC, macrofagi, macrofagi infiltrati e monociti...

Il sistema immunitario innato include più tipi di cellule che stimolano l'attivazione e l'infiammazione del complemento. Le cellule immunitarie innate includono cellule killer naturali (NK), mastociti, basofili, eosinofili, neutrofili e fagociti mononucleari. I fagociti mononucleari, che sono composti da monociti, macrofagi e cellule dendritiche, sono stati implicati nella fisiopatologia di molteplici condizioni oftalmiche tra cui uveite, retinopatia diabetica e degenerazione maculare legata all'età (AMD)1. In questo protocollo, ci concentreremo sull'identificazione dei fagociti mononucleari utilizzando l'analisi citometrica del flusso multi-parametro in un modello di topo di AMD2 neovascolare. Questo protocollo è adattabile per i modelli di topo di retinopatia diabetica e / o uveite, ma è raccomandata una dissezione oculare più estesa a causa della natura sistemica di queste malattie.
I fagociti mononucleari esprimono marcatori di superficie cellulare sovrapposti. Macrofagi e microglia residenti nel tessuto di lunga durata provengono dal progenitore eritemicomieloide derivato dal sacco del tuorlo 3 ,mentreil riciclaggio di macrofagi e cellule dendritiche si differenzia dal progenitore di cellule dendritiche a midollo osseo4. I marcatori di superficie delle celle del mouse comuni a monociti, macrofagi e celle dendritiche includono CD45, CD11b5, F4/806, Cx3cr17e il marcatore intracellulare Iba18. Per superare questa sfida, l'analisi trascrittamica di macrofagi, monociti e cellule dendritiche provenienti da più tessuti definisce il CD64 come un marcatore di superficie cellulare specifico del macrofago6. I macrofagi sono stati descritti nell'iride, nella coroide, nel corpo ciliare e nel nervo ottico negli occhi sani3. In alternativa, l'identificazione delle cellule dendritiche è più difficile; il metodo più specifico di identificazione delle cellule dendritiche richiede la mappatura del destino utilizzando il mouse reporter Zbtb46-GFP9. Indipendentemente da questa linea di reporter, l'espressione di CD11c e MHCII in combinazione con l'assenza di CD64 può identificare potenziali cellule dendritiche6,10. Le cellule dendritiche sono state identificate in cornea, congiuntiva, iride e coroide negli occhi normali11. Le microglia sono macrofagi specializzati situati nella retina, protetti dalla barriera emato-retinica e derivati dalle cellule progenitrici del sacco tuorlo12. Di conseguenza, le microglia retiniche possono essere differenziate dai macrofagi derivati dai monociti per i loro livelli fiochi di espressione CD4513 e alti livelli di Tmem119, che è disponibile come anticorpo di citometria aflusso 14. All'attivazione delle microglia, tuttavia, CD45 può essereregolato 15 e Tmem119 può essere regolato verso il basso3, dimostrando la complessità della biologia delle microglia e questo è probabilmente rilevante sia nell'AMD che nel suo modello di mouse. Infine, i monociti possono essere divisi in almeno due sottotipi, inclusi classici e non classici. I monociti classici mostrano CCR2+Ly6Caltaespressione bassa CX3CR1, e monociti non classici dimostrano CCR2-Ly6CbassoCX3CR1marcatori alti5.
A causa della necessità dell'analisi quantitativa dell'espressione marcatore, cioè livelli alti rispetto a bassi/ fiochi, la citometria del flusso multi-parametro è il metodo ideale per la discriminazione tra monociti, macrofagi, microglia e cellule dendritiche nell'occhio e in altri tessuti. Ulteriori vantaggi includono l'identificazione delle sotto-popolazioni, la possibilità di utilizzare lo smistamento cellulare attivato dalla fluorescenza (FACS) per ordinare le popolazioni cellulari per l'analisi trascri o proteomica e la mappatura del destino. Il principale svantaggio della citometria a flusso multi-parametro è la mancanza di architettura tissutale. Questo può essere superato dalla dissezione oftalmica nei vari sottocomparti oculari: cornea, congiuntiva, iris, lente, retina e complesso coroide-sclera. Inoltre, è possibile eseguire l'imaging di immunofluorescenza di conferma, ma è limitato dal numero di marcatori e dalla mancanza di una quantificazione robusta.
Studi di associazione a livello genomico hanno collegato più geni di complemento con AMD16. L'attivazione del complemento porta alla produzione di anafilatossina, al reclutamento di leucociti e alla conseguenza infiammazione. Nei topi carenti del recettore del complemento, la lesione laser riduce il reclutamento di fagociti mononucleari e l'area di neovascolarizzazione coroiroidale indotta dal laser (CNV)17. Allo stesso modo, il recettore della chemiochina con motivo C-C 2 (CCR2) topo knockout, che è carente nel reclutamento di monociti nel tessuto, dimostra sia la diminuzione del reclutamento di fagociti mononucleari che l'area CNV indotta dal laser18. Questi dati collegano complementi e fagociti mononucleari con CNV sperimentale e possibilmente AMD neovascolare. A sostegno di questa associazione, i recettori del complemento sono disregolati sui monociti del sangue periferico in pazienti con AMD neovascolare19,20. Questi dati dimostrano una forte associazione tra AMD e fagociti mononucleari.
In questo manoscritto, useremo il modello sperimentale CNV indotto dal laser per caratterizzare le popolazioni di fagociti mononucleari nell'occhio del topo usando citometria a flusso multi-parametro. La CNV indotta dal laser è il modello standard di topo dell'AMD neovascolare, che ha dimostrato l'efficacia dell'attuale terapia amd neovascolare di primalinea 21. Questo protocollo descriverà l'enucleazione degli occhi del topo, la dissezione oculare, la digestione in una singola sospensione cellulare, la colorazione degli anticorpi, la determinazione delle tensioni laser utilizzando controlli a colori singoli e la strategia di gating utilizzando controlli di fluorescenza meno uno (FMO). Per una descrizione dettagliata del modello CNV indotto dal laser, si veda una pubblicazione precedente22. Utilizzando questo protocollo, definiremo microglia, monociti, cellule dendritiche e popolazioni di macrofagi. Inoltre, utilizzeremo MHCII e CD11c per definire ulteriormente sottoinsiemi di macrofagi all'interno del modello CNV indotto dal laser.

<table>
	<tbody>
		<tr>
			<td>0.6 ml microcentrifuge tubes</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>05-408-120</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>1.7 ml microcentrifuge tubes</td>
			<td>Costar</td>
			<td>3620</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>10 ml pipettes</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>431031</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>15 ml conicals</td>
			<td>ThermoFisher</td>
			<td>339650</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>1x HBSS, 500 ml</td>
			<td>Gibco</td>
			<td>14025-092</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>2.5 ml syringe</td>
			<td>Henke Sass Wolf</td>
			<td>7886-1</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>20% paraformaldehyde solution</td>
			<td>Electron Microscopy Sciences</td>
			<td>15713-S</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>25 ml pipettes</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>431032</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>30 G needle</td>
			<td>Exel</td>
			<td>26437</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>3ml luer lock syringe</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>14955457</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>41 x 41 x 8 mm polystyrene weigh dish</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>08-732-112</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>50 ml conicals</td>
			<td>Falcon</td>
			<td>352070</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>96-well, U-bottom assay plate without lid</td>
			<td>Falcon</td>
			<td>353910</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Amine reactive beads</td>
			<td>ThermoFisher</td>
			<td>A10628</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Analysis software</td>
			<td>FlowJo</td>
			<td>v 10</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Anti-rat and anti-hamster Ig kappa bead set</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>552845</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>C57BL/6J mice</td>
			<td>Jackson Laboratory</td>
			<td>664</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Cell counter</td>
			<td>Invitrogen</td>
			<td>AMQAX1000</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Cell counter slides</td>
			<td>Invitrogen</td>
			<td>C10283</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Compensation beads</td>
			<td>ThermoFisher</td>
			<td>01-1111-42</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Count beads</td>
			<td>ThermoFisher</td>
			<td>01-1234-42</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Curved forceps</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>16-100-123</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Digestion enzyme</td>
			<td>Sigma Aldrich</td>
			<td>5401020001</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Dissecting microscope</td>
			<td>National Optical and Scientific Instruments, Inc.</td>
			<td>DC3-420T</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Dissociation tubes</td>
			<td>Miltenyi Biotec</td>
			<td>130-096-334</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>DNase</td>
			<td>Roche</td>
			<td>10104159001</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Electronic dissociator</td>
			<td>Miltenyi Biotec</td>
			<td>130-095-937</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>FACS Diva software</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td></td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Fc block, rat anti-mouse CD16/CD32</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>553142</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Fine forceps</td>
			<td>Integra Miltex</td>
			<td>17035X</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Flow buffer</td>
			<td>Miltenyi Biotec</td>
			<td>130-091-221</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Flow cytometer</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td></td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Flow tubes</td>
			<td>Falcon</td>
			<td>352008</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Hamster anti-mouse CD11c BV421</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>562782</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Ice bucket</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>07-210-123</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Live/Dead dye</td>
			<td>ThermoFisher</td>
			<td>65-0866-14</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Lysing solution, 10x solution</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>555899</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Micro titer tube and rack</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>02-681-380</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Mouse anti-mouse CD64 PE</td>
			<td>BioLegend</td>
			<td>139304</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Mouse anti-mouse NK1.1 PECF594</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>562864</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>P1000 pipet tips</td>
			<td>Denville Scientific</td>
			<td>P2404</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>P1000 pipettor</td>
			<td>Gilson</td>
			<td>FA10006M</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>P2 pipet tips</td>
			<td>eppendorf</td>
			<td>22491806</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>P2 pipettor</td>
			<td>Gilson</td>
			<td>FA10001M</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>P20 pipettor</td>
			<td>Gilson</td>
			<td>FA10003M</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>P200 pipet tips</td>
			<td>Denville Scientific</td>
			<td>P2401</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>P200 pipettor</td>
			<td>Gilson</td>
			<td>FA10005M</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Pipet man</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>FB14955202</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse B220 PECF594</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>562313</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse CD11b APC-Cy7</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>557657</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse CD19 AlexaFluor 700</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>557958</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse CD19 PE</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>553786</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse CD4 PECF594</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>562314</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse CD45 FITC</td>
			<td>ThermoFisher</td>
			<td>11-0451-82</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse CD45 PE-Cy7</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>552848</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse CD8 PECF594</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>562315</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse Ly6C</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>561085</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse Ly6G PECF594</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>562700</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse MHC II AlexaFluor 700</td>
			<td>BioLegend</td>
			<td>107622</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse Siglec F PECF594</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>562757</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Rat anti-mouse Tim4 AlexaFluor647</td>
			<td>BD Biosciences</td>
			<td>564178</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Shaking incubator</td>
			<td>Labnet</td>
			<td>311DS</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Spring scissors</td>
			<td>Fine Science Tools</td>
			<td>15024-10</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Sterile cell strainer, 40 mm nylon mesh</td>
			<td>Fisher Scientific</td>
			<td>22363547</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Sterile water, 500 ml</td>
			<td>Gibco</td>
			<td>A12873-01</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Swinging bucket centrifuge</td>
			<td>eppendorf</td>
			<td>5910 R</td>
			<td></td>
		</tr>
		<tr>
			<td>Trypan blue, 0.4% solution</td>
			<td>Gibco</td>
			<td>15250061</td>
			<td></td>
		</tr>
	</tbody>
</table>

digestion of whole mouse eyes for multi-parameter flow cytometric analysis of mononuclear phagocytes

Il sistema immunitario innato svolge ruoli importanti nella fisiopatologia oculare tra cui uveite, retinopatia diabetica e degenerazione maculare legata all'età. Le cellule immunitarie innate, in particolare i fagociti mononucleari, esprimono marcatori di superficie cellulare sovrapposti, il che rende l'identificazione di queste popolazioni una sfida. La citometria a flusso multi-parametro consente l'analisi simultanea e quantitativa di marcatori di superficie a più celle al fine di differenziare monociti, macrofagi, microglia e cellule dendritiche negli occhi del topo. Questo protocollo descrive l'enucleazione di interi occhi del topo, la dissezione oculare, la digestione in una singola sospensione cellulare e la colorazione della sospensione a singola cella per marcatori cellulari mieloidi. Inoltre, spieghiamo i metodi appropriati per determinare le tensioni utilizzando controlli a colori singoli e per delineare cancelli positivi utilizzando la fluorescenza meno un controllo. La principale limitazione della citometria a flusso multi-parametro è l'assenza di architettura tissutale. Questa limitazione può essere superata dalla citometria a flusso multi-parametro dei singoli compartimenti oculari o dalla colorazione gratuita dell'immunofluorescenza. Tuttavia, l'immunofluorescenza è limitata dalla sua mancanza di analisi quantitativa e dal numero ridotto di fluorofori sulla maggior parte dei microscopi. Descriviamo l'uso della citometria a flusso multi-parametrico per fornire un'analisi altamente quantitativa dei fagociti mononucleari nella neovascolarizzazione coroiroidale indotta dal laser. Inoltre, la citometria a flusso multi-parametro può essere utilizzata per l'identificazione di sottoinsiemi di macrofagi, mappatura del destino e smistamento delle cellule per studi trascritomici o proteomici.

La figura 1 mostra istogrammi di frequenza non compensati per i CSC e le celle per il laser rosso: Alexa647, Alexa700 e APC-Cy7. Nella figura 1A, la linea magenta raffigurava il picco dell'SCC per Alexa647, mentre la linea ciano mostrava la differenza di log 0,5 prevista. Si noti che il picco in Alexa700 e APC-Cy7 era a sinistra (meno luminoso) della linea ciano. Si noti inoltre che le celle erano tutte a sinistra della linea magenta. Tutte le cellule a destra d...

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Digestion of Whole Mouse Eyes for Multi-Parameter Flow Cytometric Analysis of Mononuclear Phagocytes

Digestione di interi occhi di topo per l'analisi citometrica a flusso multi-parametro dei fagociti mononucleari

Questo protocollo fornisce un metodo per digerire interi occhi in una singola sospensione cellulare ai fini dell'analisi citometrica del flusso multi-parametro al fine di identificare specifiche popolazioni fagocitiche mononucleari oculari, inclusi monociti, microglia, macrofagi e cellule dendritiche.

The innate immune system plays important roles in ocular pathophysiology including uveitis, diabetic retinopathy, and age-related macular degeneration. ...

digestion-whole-mouse-eyes-for-multi-parameter-flow-cytometric

Universidad de Cartagena UDEC

Research

JoVE Journal

Immunology and Infection

4.8K Views.  Northwestern University. Questo protocollo fornisce un metodo per digerire interi occhi in una singola sospensione cellulare ai fini dell'analisi citometrica del flusso multi-parametro al fine di identificare specifiche popolazioni fagocitiche mononucleari oculari, inclusi monociti, microglia, macrofagi e cellule dendritiche.

Video: Digestion of Whole Mouse Eyes for Multi-Parameter Flow Cytometric Analysis of Mononuclear Phagocytes

Whole-animal Imaging and Flow Cytometric Techniques for Analysis of Antigen-specific CD8+ T Cell Responses after Nanoparticle Vaccination

Traditional vaccine adjuvants, such as alum, elicit suboptimal CD8+ T cell responses. To address this major challenge in vaccine development, various nanoparticle systems have been engineered to mimic features of pathogens to improve antigen delivery to draining lymph nodes and increase antigen uptake by antigen-presenting cells, leading to new vaccine formulations optimized for induction of antigen-specific CD8+ T cell responses. In this article, we describe the synthesis of a &#8220;pathogen-mimicking&#8221; nanoparticle system, termed interbilayer-crosslinked multilamellar vesicles (ICMVs) that can serve as an effective vaccine carrier for co-delivery of subunit antigens and immunostimulatory agents and elicitation of potent cytotoxic CD8+ T lymphocyte (CTL) responses. We describe methods for characterizing hydrodynamic size and surface charge of vaccine nanoparticles with dynamic light scattering and zeta potential analyzer and present a confocal microscopy-based procedure to analyze nanoparticle-mediated antigen delivery to draining lymph nodes. Furthermore, we show a new bioluminescence whole-animal imaging technique utilizing adoptive transfer of luciferase-expressing, antigen-specific CD8+ T cells into recipient mice, followed by nanoparticle vaccination, which permits non-invasive interrogation of expansion and trafficking patterns of CTLs in real time. We also describe tetramer staining and flow cytometric analysis of peripheral blood mononuclear cells for longitudinal quantification of endogenous T cell responses in mice vaccinated with nanoparticles.

We describe whole-animal imaging and flow cytometry-based techniques for monitoring expansion of antigen-specific CD8+ T cells in response to immunization with nanoparticles in a murine model of vaccination.

Imaging Whole-animale e di citometria a flusso tecniche di analisi di Antigen-specific CD8 + cellule T Risposte dopo nanoparticelle vaccinazione

Traditional vaccine adjuvants, such as alum, elicit suboptimal CD8+ T cell responses. To address this major challenge in vaccine development, various ...

Ricerca

Immunologia e infezioni

Isolation and Flow Cytometric Analysis of Immune Cells from the Ischemic Mouse Brain

Ischemic stroke initiates a robust inflammatory response that starts in the intravascular compartment and involves rapid activation of brain resident cells. A key mechanism of this inflammatory response is the migration of circulating immune cells to the ischemic brain facilitated by chemokine release and increased endothelial adhesion molecule expression. Brain-invading leukocytes are well-known contributing to early-stage secondary ischemic injury, but their significance for the termination of inflammation and later brain repair has only recently been noticed.
Here, a simple protocol for the efficient isolation of immune cells from the ischemic mouse brain is provided. After transcardial perfusion, brain hemispheres are dissected and mechanically dissociated. Enzymatic digestion with Liberase&#160;is followed by density gradient (such as Percoll) centrifugation to remove myelin and cell debris. One major advantage of this protocol is the single-layer density gradient procedure which does not require time-consuming preparation of gradients and can be reliably performed. The approach yields highly reproducible cell counts per brain hemisphere and allows for measuring several flow cytometry panels in one biological replicate. Phenotypic characterization and quantification of brain-invading leukocytes after experimental stroke may contribute to a better understanding of their multifaceted roles in ischemic injury and repair.

Inflammation plays a central role in the pathogenesis of ischemic stroke. Increasing evidence suggests that it acts as a double-edged sword which exacerbates early brain injury, but also contributes to later repair. This protocol describes the isolation of immune cells from the ischemic brain and their subsequent flow cytometric phenotyping.

Isolamento e analisi citofluorimetrica delle cellule immunitarie dal cervello ischemica mouse

Ischemic stroke initiates a robust inflammatory response that starts in the intravascular compartment and involves rapid activation of brain resident ...

Isolation and Flow Cytometric Analysis of Glioma-infiltrating Peripheral Blood Mononuclear Cells

Our laboratory has recently demonstrated that natural killer (NK) cells are capable of eradicating orthotopically implanted mouse GL26 and rat CNS-1 malignant gliomas soon after intracranial engraftment if the cancer cells are rendered deficient in their expression of the &#946;-galactoside-binding lectin galectin-1 (gal-1). More recent work now shows that a population of Gr-1+/CD11b+ myeloid cells is critical to this effect. To better understand the mechanisms by which NK and myeloid cells cooperate to confer gal-1-deficient tumor rejection we have developed a comprehensive protocol for the isolation and analysis of glioma-infiltrating peripheral blood mononuclear cells (PBMC). The method is demonstrated here by comparing PBMC infiltration into the tumor microenvironment of gal-1-expressing GL26 gliomas with those rendered gal-1-deficient via shRNA knockdown. The protocol begins with a description of&#160;how to culture and prepare GL26 cells for inoculation into the syngeneic C57BL/6J mouse brain. It then explains the steps involved in the isolation and flow cytometric analysis of glioma-infiltrating PBMCs from the early brain tumor microenvironment. The method is adaptable to a number of in vivo experimental designs in which temporal data on immune infiltration into the brain is required. The method is sensitive and highly reproducible, as glioma-infiltrating PBMCs can be isolated from intracranial tumors as soon as 24 hr post-tumor engraftment with similar cell counts observed from time point matched tumors throughout independent experiments. A single experimentalist can perform the method from brain harvesting to flow cytometric analysis of glioma-infiltrating PBMCs in roughly 4-6 hr depending on the number of samples to be analyzed. Alternative glioma models and/or cell-specific detection antibodies may also be used at the experimentalists&#8217; discretion to assess the infiltration of several other immune cell types of interest without the need for alterations to the overall procedure.

Presented here is a straightforward method for the isolation and flow cytometric analysis of glioma-infiltrating peripheral blood mononuclear cells that yields time-dependent quantitative data on the number and activation status of immune cells entering the early brain tumor microenvironment.

Isolamento e analisi citofluorimetrica di-Glioma infiltrazione sangue periferico mononucleari Cellule

Our laboratory has recently demonstrated that natural killer (NK) cells are capable of eradicating orthotopically implanted mouse GL26 and rat CNS-1 ...

Isolation and Flow Cytometric Characterization of Murine Small Intestinal Lymphocytes

The intestines &#8212; which contain the largest number of immune cells of any organ in the body &#8212; are constantly exposed to foreign antigens, both microbial and dietary. Given an increasing understanding that these luminal antigens help shape the immune response and that education of immune cells within the intestine is critical for a number of systemic diseases, there has been increased interest in characterizing the intestinal immune system. However, many published protocols are arduous and time-consuming. We present here a simplified protocol for the isolation of lymphocytes from the small-intestinal lamina propria, intraepithelial layer, and Peyer&#39;s patches that is rapid, reproducible, and does not require laborious Percoll gradients. Although the protocol focuses on the small intestine, it is also suitable for analysis of the colon. Moreover, we highlight some aspects that may need additional optimization depending on the specific scientific question. This approach results in the isolation of large numbers of viable lymphocytes that can subsequently be used for flow cytometric analysis or alternate means of characterization.

There is growing interest in the quantitative characterization of intestinal lymphocytes owing to increasing recognition that these cells play a critical role in a variety of intestinal and systemic diseases. In this protocol, we describe how to isolate single cell populations from different small-intestinal compartments for subsequent flow cytometric characterization.

Isolamento e caratterizzazione citometria a flusso di Murine Piccolo intestinale Linfociti

The intestines &#8212; which contain the largest number of immune cells of any organ in the body &#8212; are constantly exposed to foreign antigens, both ...

A Simple Flow Cytometric Method to Measure Glucose Uptake and Glucose Transporter Expression for Monocyte Subpopulations in Whole Blood

Monocytes are innate immune cells that can be activated by pathogens and inflammation associated with certain chronic inflammatory diseases. Activation of monocytes induces effector functions and a concomitant shift from oxidative to glycolytic metabolism that is accompanied by increased glucose transporter expression. This increased glycolytic metabolism is also observed for trained immunity of monocytes, a form of innate immunological memory. Although in vitro protocols examining glucose transporter expression and glucose uptake by monocytes have been described, none have been examined by multi-parametric flow cytometry in whole blood. We describe a multi-parametric flow cytometric protocol for the measurement of fluorescent glucose analog 2-NBDG uptake in whole blood by total monocytes and the classical (CD14++CD16-), intermediate (CD14++CD16+) and non-classical (CD14+CD16++) monocyte subpopulations. This method can be used to examine glucose transporter expression and glucose uptake for total monocytes and monocyte subpopulations during homeostasis and inflammatory disease, and can be easily modified to examine glucose uptake for other leukocytes and leukocyte subpopulations within blood.

Monocytes are integral components of the human innate immune system that rely on glycolytic metabolism when activated. We describe a flow cytometry protocol to measure glucose transporter expression and glucose uptake by total monocytes and monocyte subpopulations in fresh whole blood.

Un semplice citometria a flusso metodo per misurare il glucosio assorbimento e glucosio Expression Transporter per monociti sottopopolazioni nel sangue intero

Monocytes are innate immune cells that can be activated by pathogens and inflammation associated with certain chronic inflammatory diseases. Activation of ...

Flow Cytometric Analysis of Particle-bound Bet v 1 Allergen in PM10

Flow cytometry is a method widely used to quantify suspended solids such as cells or bacteria in a size range from 0.5 to several tens of micrometers in diameter. In addition to a characterization of forward and sideward scatter properties, it enables the use of fluorescent labeled markers like antibodies to detect respective structures. Using indirect antibody staining, flow cytometry is employed here to quantify birch pollen allergen (precisely Bet v 1)-loaded particles of 0.5 to 10 &#181;m in diameter in inhalable particulate matter (PM10, particle size &#8804;10 &#181;m in diameter). PM10 particles may act as carriers of adsorbed allergens possibly transporting them to the lower respiratory tract, where they could trigger allergic reactions.
So far the allergen content of PM10 has been studied by means of enzyme linked immunosorbent assays (ELISAs) and scanning electron microscopy. ELISA measures the dissolved and not the particle-bound allergen. Compared to scanning electron microscopy, which can visualize allergen-loaded particles, flow cytometry may additionally quantify them. As allergen content of ambient air can deviate from birch pollen count, allergic symptoms might perhaps correlate better with allergen exposure than with pollen count. In conjunction with clinical data, the presented method offers the opportunity to test in future experiments whether allergic reactions to birch pollen antigens are associated with the Bet v 1 allergen content of PM10 particles &#62;0.5 &#181;m.

Here, we present a protocol to quantify allergen-loaded particles by flow cytometry. Ambient particulate matter particles may act as carriers of adsorbed allergens. We show here that flow cytometry, a method widely used to characterize suspended solids &#62;0.5 &#181;m in diameter, can be used to measure these allergen-loaded particles.

Flusso analisi di citometria di Particle-bound Bet v 1 allergene in PM10

Flow cytometry is a method widely used to quantify suspended solids such as cells or bacteria in a size range from 0.5 to several tens of micrometers in ...

Flow Cytometric Analysis of Natural Killer Cell Lytic Activity in Human Whole Blood

NK cell cytotoxicity is a widely used measure to determine the effect of outside intervention on NK cell function. However, the accuracy and reproducibility of this assay can be considered unstable, either because of user&#39;s errors or because of the sensitivity of NK cells to experimental manipulation. To eliminate these issues, a workflow that reduces them to a minimum was established and is presented here. To illustrate, we obtained blood samples, at various time points, from runners (n = 4) that were submitted to an intense bout of exercise. First, NK cells are simultaneously identified and isolated through CD56 tagging and magnetic-based sorting, directly from whole blood and from as little as one milliliter. The sorted NK cells are removed of any reagent or capping antibodies. They can be counted in order to establish an accurate NK cell count per milliliter of blood. Secondly, the sorted NK cells (effectors cells or E) can be mixed with 3,3&#39;-Diotadecyloxacarbocyanine Perchlorate (DiO) tagged K562 cells (target cells or T) at an assay-optimal 1:5 T:E ratio, and analyzed using an imaging flow-cytometer that allows for the visualization of each event and the elimination of any false positive or false negatives (such as doublets or effector cells). This workflow can be completed in about 4 h, and allows for very stable results even when working with human samples. When available, research teams can test several experimental interventions in human subjects, and compare measurements across several time points without compromising the data&#39;s integrity.

This work describes an advanced workflow for the accurate and fast determination of NK (Natural Killer) cell count and NK cell cytotoxicity in human blood samples.

Flusso analisi di citometria di Natural Killer cellulare Lytic attività nel Sangue umano intero

NK cell cytotoxicity is a widely used measure to determine the effect of outside intervention on NK cell function. However, the accuracy and ...

Isolation and Flow Cytometric Analysis of Human Endocervical Gamma Delta T Cells

The female reproductive tract (FRT) mucosal immune system serves as the first line of defense. Better knowledge of the genital mucosa is therefore essential for understanding pathogenicity of different pathogens including HIV. Gamma delta (GD) T cells are the prototype of &#39;unconventional&#39; T cells and represent a relatively small subset of T cells defined by their expression of heterodimeric T-cell receptors (TCRs) composed of gamma and delta chains. This sets them apart from the classical and much better known CD4+ helper T cells and CD8+ cytotoxic T cells that are defined by alpha-beta TCRs. GD T cells often show tissue-specific localization and are enriched in epithelium. GD T cells orchestrate immune responses in inflammation, tumor surveillance, infectious disease, and autoimmunity.
Here, we present a method to reproducibly isolate and analyze human endocervical intraepithelial GD T lymphocytes. We have used endocervical cytobrush samples from women participating in the Women&#39;s Interagency HIV Infection Study (WIHS). Knowledge about GD T cells interactions during conditions in which there is an insult to the vaginal mucosal could be applied to any clinical study in which mucosal vulnerability is addressed, including the development of vaginal microbicides.In addition, knowledge about mucosal GD T cell responses has potential for application of GD T cell-based immune therapy in treating infectious diseases.

We describe here an isolation method to obtain human endocervical intraepithelial lymphocytes for the analysis of intraepithelial gamma delta T cells. This protocol can be extended for the purification of endocervical gamma delta T cells by magnetic beads or by cell sorting.

L&#39;isolamento e la citometria a flusso Analisi di Human endocervicale Gamma Delta T Cells

The female reproductive tract (FRT) mucosal immune system serves as the first line of defense. Better knowledge of the genital mucosa is therefore ...

Characterization of Human Monocyte Subsets by Whole Blood Flow Cytometry Analysis

Monocytes are key contributors in various inflammatory disorders and alterations to these cells, including their subset proportions and functions, can have pathological significance. An ideal method for examining alterations to monocytes is whole blood flow cytometry as the minimal handling of samples by this method limits artifactual cell activation. However, many different approaches are taken to gate the monocyte subsets leading to inconsistent identification of the subsets between studies. Here we demonstrate a method using whole blood flow cytometry to identify and characterize human monocyte subsets (classical, intermediate, and non-classical). We outline how to prepare the blood samples for flow cytometry, gate the subsets (ensure contaminating cells have been removed), and determine monocyte subset expression of surface markers &#8212; in this example M1 and M2 markers. This protocol can be extended to other studies that require a standard gating method for assessing monocyte subset proportions and monocyte subset expression of other functional markers.

Here we present a protocol for characterizing monocyte subsets by whole blood flow cytometry. This includes outlining how to gate the subsets and assess their expression of surface markers and giving an example of the assessment of the expression of M1 (inflammatory) and M2 markers (anti-inflammatory).

Caratterizzazione dei sottoinsiemi di monociti umani da sangue intero flusso Cytometry analisi

Monocytes are key contributors in various inflammatory disorders and alterations to these cells, including their subset proportions and functions, can ...

Digestion of the Murine Liver for a Flow Cytometric Analysis of Lymphatic Endothelial Cells

Within the liver, lymphatic vessels are found within the portal triad, and their described function is to remove interstitial fluid from the liver to the lymph nodes where cellular debris and antigens can be surveyed. We are very interested in understanding how the lymphatic vasculature might be involved in inflammation and immune cell function within the liver. However, very little has been published establishing digestion protocols for the isolation of lymphatic endothelial cells (LECs) from the liver or specific markers that can be used to evaluate liver LECs on a per cell basis. Therefore, we optimized a method for the digestion and staining of the liver in order to evaluate the LEC population in the liver. We are confident that the method outlined here will be useful for the identification and isolation of LECs from the liver and will strengthen our understanding of how LECs respond to the liver microenvironment.

The goal of this protocol is to identify lymphatic endothelial cell populations within the liver using described markers. We utilize collagenase IV and DNase and a gentle mincing of tissue, combined with flow cytometry, to identify a distinct population of lymphatic endothelial cells.

Digestione del fegato murino per un'analisi citofluorimetrica delle cellule endoteliali linfatiche

Within the liver, lymphatic vessels are found within the portal triad, and their described function is to remove interstitial fluid from the liver to the ...