Le obbligazioni, una pietra angolare del mondo finanziario, sono affascinanti strumenti di debito emessi da entità che necessitano di capitale. Quando si investe in un'obbligazione, si sta essenzialmente fornendo un prestito all'emittente, che potrebbe essere un governo, un comune o una società. In cambio di questo prestito, l'emittente promette di rimborsare il capitale ad una data di scadenza specifica. Fino ad allora, gli obbligazionisti ricevono generalmente il pagamento di interessi periodici, noti come cedole, una percentuale fissa del capitale.

Questa configurazione rende le obbligazioni attraenti per chi vuole avere un guadagno regolare e con un rischio relativamente inferiore rispetto alle azioni. I titoli di stato, come i titoli del Tesoro statunitense, sono spesso considerati uno degli investimenti più sicuri, perché sono garantiti dalla capacità del governo di tassare i propri cittadini.

I rating del credito sono cruciali per le obbligazioni. Vanno considerati come un indicatore del rischio di un'obbligazione, grazie a cui le agenzie valutano la forza finanziaria dell'emittente e la probabilità di adempiere ai propri obblighi. Le obbligazioni con rating di credito elevati sono considerate degli “investment grade” e attraggono gli investitori conservatori. D’altro canto, quelli con rating più bassi vengono spesso definiti obbligazioni ad alto rendimento o titoli spazzatura, il che potrebbe attrarre chi si assume rischi.