Questo lavoro è stato sostenuto dall'amministrazione del Bowdoin College e dalla Bowdoin Life Sciences Research Fellowship, dal Peter J. Grua and Mary G. O'Connell Faculty/Student Research Award e dalla Kufe Family Student Research Fellowship. Ringraziamo Benjamin Tipton per aver guidato il corso di meditazione di consapevolezza e Hannah Reese per l'aiuto nella progettazione e nell'analisi degli esperimenti.

Tutte le procedure sono state approvate dall'Institutional Review Board del Bowdoin College, in accordo con le linee guida federali per la protezione dei soggetti umani.
1. Reclutamento dei soggetti e preparazione per l'esperimento
<ol><li>Recluta 40 soggetti di età compresa tra 18 e 29 anni che sono ingenui alla meditazione, destrorsi, fluenti parlanti inglese, con visione normale o corretta a normale, senza condizioni neurologiche. NOTA: Studiare i bambini più piccoli e gli adulti più anziani richiederebbe uno studio separato specifico per età. Lo sviluppo dei lobi frontali e parietali è importante per l'esecuzione del compito di memoria episodica. E c'è variabilità nell'EEG attraverso l'età. Lo studio dei bambini più piccoli e degli adulti più anziani richiede compiti cognitivi specifici per età e protocolli specializzati di registrazione EEG e analisi dei dati che non sono inclusi nel presente protocollo. Reclutare solo soggetti destrorsi per ridurre la variabilità dell'attività EEG.</li>
	<li>Assegna in modo casuale 40 soggetti a un gruppo di controllo sperimentale o in lista d'attesa per un totale di 20 soggetti in ciascun gruppo.</li>
	<li>Pianificare le sessioni sperimentali e l'allenamento di meditazione consapevole in modo tale che il ritardo tra le sessioni sperimentali pre-allenamento e post-allenamento sia uguale per i gruppi di controllo sperimentali e di lista d'attesa della meditazione consapevole (vedere la Figura 1 per una rappresentazione visiva delle sessioni).</li>
</ol><img alt="Figure 1" class="xfigimg" src="/files/ftp_upload/61247/61247fig1.jpg"> Figura 1: Rappresentazione visiva delle sessioni. I soggetti hanno completato il Five Facet Mindfulness Questionnaire (FFMQ)46 e hanno eseguito il compito di memoria episodica mentre l'EEG è stato registrato durante le sessioni sperimentali pre-allenamento e post-allenamento. I soggetti sono stati assegnati in modo casuale ad allenarsi nella meditazione di consapevolezza per quattro settimane o rimanere in lista d'attesa per essere addestrati nella meditazione di consapevolezza. <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/61247fig1large.jpg" target="_blank">Fare clic qui per visualizzare una versione ingrandita di questa figura.</a>
<ol start="4"><li>Informare i soggetti sulle procedure coinvolte nei test comportamentali, nella registrazione EEG e nell'allenamento di meditazione consapevole. Assicurarsi che i soggetti si astengano dal praticare la meditazione al di fuori di quelli condotti per lo studio di ricerca.</li>
</ol>2. Questionario di consapevolezza
<ol><li>Per ogni sessione sperimentale, chiedi ai soggetti di completare il Five Facet Mindfulness Questionnaire (FFMQ)46 (vedi File supplementare 1).</li>
	<li>Analizza i dati di consapevolezza.<ol><li>Misurare la consapevolezza di ciascun soggetto calcolando i punteggi per FFMQ Total e le scale Osserva, Descrivi, Consapevolezza, Non giudice e Non reattivo sommando i punteggi per ogni sottoscala (nota che per alcuni elementi il punteggio deve essere invertito (ad esempio, cambia da 1 a 5, da 2 a 4, da 4 a 2 e da 5 a 1) secondo le istruzioni contenute nel FFMQ46 (vedi le istruzioni per il punteggio nel file supplementare 1).</li>
		<li>Confronta i punteggi FFMQ Total dei soggetti e Osserva, Descrivi, Consapevolezza, Non giudice e Non reattivo per il gruppo di controllo sperimentale e della lista d'attesa della meditazione consapevole nelle sessioni sperimentali pre-allenamento e post-allenamento.</li>
	</ol></li>
</ol>3. Attività di memoria episodica
<ol><li>Prepara un elenco di 800 aggettivi che sono equiparati alla frequenza delle parole secondo le norme di Kucera e Francesco47 parole (vedi File supplementare 2).</li>
	<li>Per ogni sessione sperimentale, chiedi ai soggetti di esercitarsi nella fase di codifica presentando 10 parole ed eseguendo l'attività di codifica come descritto di seguito.</li>
	<li>Per ogni sessione sperimentale, chiedi ai soggetti di eseguire la fase di codifica.<ol><li>Chiedi ai soggetti di studiare un elenco di 200 aggettivi e creare un'immagine mentale di una scena spaziale descritta dall'aggettivo (compito di luogo) o pensare al significato della parola e valutare la sua piacevolezza (compito piacevole).</li>
		<li>Dopo la presentazione di ogni parola, chiedere ai soggetti di valutare quanto bene hanno eseguito l'attività di codifica (vedere la Figura 2 per una rappresentazione visiva della procedura di codifica).</li>
	</ol></li>
	<li>Per ogni sessione sperimentale, chiedi ai soggetti di praticare la fase di recupero della sorgente presentando le 10 parole che sono state mostrate nella pratica di codifica e cinque nuove parole ed eseguire l'attività di recupero della sorgente come descritto di seguito.</li>
	<li>Per ogni sessione sperimentale, chiedi ai soggetti di eseguire la fase di recupero della sorgente durante la registrazione dell'EEG.<ol><li>Presenta le 200 parole che sono state mostrate alla codifica casualmente mescolate con 200 nuove parole. Invia timestamp che corrispondono a ciascuna condizione comportamentale alla registrazione EEG. Le parole dovrebbero essere presentate in 20 blocchi per dare ai soggetti pause di riposo per riposare gli occhi.</li>
		<li>Durante la presentazione di ogni parola, chiedi ai soggetti di indicare se la parola era nuova o se l'hanno riconosciuta come studiata nella fase di codifica. Per le parole riconosciute, chiedi ai soggetti di indicare la fonte, se la parola è stata studiata nel compito del luogo o nel compito piacevole (vedi Figura 2 per una rappresentazione visiva della procedura di recupero della fonte). NOTA: L'attività di memoria episodica può essere progettata utilizzando qualsiasi software progettato per la ricerca comportamentale come EPrime che può inviare timestamp alla registrazione EEG utilizzando Task Events (vedi Tabella dei materiali). Tutorial ed esperimenti di esempio sono disponibili online (ad esempio, https://pstnet.com, https://step.talkbank.org48).</li>
	</ol></li>
</ol><img alt="Figure 2" class="xfigimg" src="/files/ftp_upload/61247/61247fig2.jpg"> Figura 2: Rappresentazione visiva del paradigma sperimentale. Durante il compito di memoria episodica, i soggetti hanno studiato gli aggettivi e hanno immaginato una scena (compito di luogo) o giudicato la sua piacevolezza (compito piacevole). Durante la fase di recupero della sorgente, i soggetti hanno deciso quale compito è stato eseguito con ogni parola ("Old Place Task" o "Old Pleasant Task") o "New". Questa cifra è stata modificata da Nyhus et al.60. <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/61247fig2large.jpg" target="_blank">Fare clic qui per visualizzare una versione ingrandita di questa figura.</a>
<ol start="6"><li>Contrassegnare ogni prova in base alla condizione comportamentale e alla risposta del soggetto (vedere Figura 3 e Figura 4) e analizzare i dati comportamentali della memoria episodica.<ol><li>Misurare la capacità dei soggetti di ricordare le informazioni sulla fonte calcolando la discriminazione degli elementi (punto d', vedere Figura 3): Z(hit rate) – Z(tasso di falsi allarmi)</li>
		<li>Misurare la capacità dei soggetti di ricordare le informazioni sulla fonte calcolando la discriminazione alla fonte (fonte d', vedi Figura 4). Z(tasso sorgente corretto) – Z(tasso sorgente errato)</li>
		<li>Confronta la discriminazione dell'oggetto e della fonte dei soggetti (item e source d') per il gruppo di controllo sperimentale e della lista d'attesa della meditazione di consapevolezza attraverso sessioni sperimentali pre-allenamento e post-allenamento.</li>
	</ol></li>
</ol><img alt="Figure 3" class="xfigimg" src="/files/ftp_upload/61247/61247fig3.jpg"> Figura 3: Categorie di dati incluse nella misurazione della memoria delle parole. Gli studi sono stati contrassegnati in base alla condizione comportamentale e alla risposta del soggetto e utilizzati per calcolare la discriminazione degli articoli (item d'). <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/61247fig3large.jpg" target="_blank">Fare clic qui per visualizzare una versione ingrandita di questa figura.</a>
<img alt="Figure 4" class="xfigimg" src="/files/ftp_upload/61247/61247fig4.jpg"> Figura 4: Categorie di dati incluse nella misurazione della memoria sorgente. Gli studi sono stati contrassegnati in base alla condizione comportamentale e alla risposta del soggetto e utilizzati per calcolare la discriminazione alla fonte (fonte d'). <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/61247fig4large.jpg" target="_blank">Fare clic qui per visualizzare una versione ingrandita di questa figura.</a>
4. Registrazione e analisi EEG
<ol><li>Impostare il tappo EEG (vedere Tabella dei materiali). NOTA: Un tutorial di capping EEG e altre informazioni utili sono disponibili attraverso risorse online (ad esempio, https://pursue.richmond.edu49).<ol><li>Misurare la testa del soggetto e posizionare tutti gli elettrodi sul cappuccio EEG della dimensione corretta secondo il sistema internazionale esteso 10-20.</li>
		<li>Pulire la fronte del soggetto con una salvietta imbevuta di alcool.</li>
		<li>Applicare il cappuccio EEG sulla testa del soggetto dividendo i capelli e inserendo gel conduttivo con una siringa Luer-lock con un ago smussato.</li>
		<li>Utilizzando il software di registrazione EEG, fare clic sulle impedenze e assicurarsi che siano al di sotto del livello di resistenza raccomandato dallo specifico sistema EEG scelto per l'uso da parte dei ricercatori.</li>
		<li>Chiedi al soggetto di rimanere il più fermo possibile durante l'esperimento. Mostra al soggetto il segnale EEG quando è fermo e quando sbatte le palpebre o fa movimenti della mascella o del viso.</li>
	</ol></li>
	<li>Registrare l'EEG.<ol><li>Impostare l'amplificatore EEG con il software di registrazione EEG facendo clic su modifica area di lavoro e impostare per acquisire il segnale con un filtro passa-banda .1\u2012100 Hz e frequenza di campionamento 500 Hz per tutti i soggetti.</li>
		<li>Avviare la registrazione EEG.</li>
		<li>Avviare la fase di recupero della sorgente e assicurarsi che i timestamp dell'attività di recupero della sorgente vengano visualizzati nella registrazione EEG.</li>
	</ol></li>
	<li>Una volta che il soggetto ha completato il compito di recupero della sorgente, pulire il cappuccio EEG e gli elettrodi con acqua deionizzata e disinfettante.</li>
	<li>Elaborare e analizzare i dati EEG.<ol><li>Il filtro passa-alto i dati a 1 Hz e il filtro passa-basso i dati a 100 Hz.</li>
		<li>Identificare e interpolare i canali danneggiati utilizzando i canali circostanti50.</li>
		<li>Reriferire i dati a un riferimento medio51.</li>
		<li>Segmentare i dati relativi all'inizio di ogni timestamp dall'attività di recupero della fonte e sottrarre un periodo di base pre-stimolo.</li>
		<li>Identificare e rimuovere gli artefatti nei dati EEG come gli artefatti del battito delle palpebre e del movimento oculare. Rileva e rifiuta le prove con artefatti di grandi dimensioni (fluttuazioni di tensione superiori a 1.000 μV o dati 5 deviazioni standard oltre la norma). Ricostruire l'EEG dopo aver eseguito l'analisi indipendente dei componenti (ICA)52 e aver identificato e rimosso le componenti del rumore53.</li>
		<li>Converti i dati EEG nel dominio tempo-frequenza su 100 frequenze log-spaziate da 3 Hz a 125 Hz utilizzando una trasformazione wavelet di Morlet con la wavelet che aumenta da 3 cicli a 3 Hz a 25 cicli a 125 Hz.</li>
		<li>Confronta il potere theta rispetto alla linea di base pre-stimolo nei gruppi di controllo sperimentali e in lista d'attesa della meditazione di consapevolezza attraverso sessioni sperimentali pre-allenamento e post-allenamento nei canali parietali frontali e sinistri che mostrano effetti durante il recupero della fonte54,55,56,57. Tutte le analisi dovrebbero controllare per confronti multipli. NOTA: I dati EEG possono essere elaborati e analizzati utilizzando software pubblicamente disponibili progettati per l'elaborazione del segnale come EEGLab58. I workshop e i tutorial di formazione EEGLab sono disponibili attraverso lo Swartz Center for Computational Neuroscience (https://sccn.ucsd.edu/eeglab/index.php).</li>
	</ol></li>
</ol>5. Allenamento di meditazione consapevole
<ol><li>Assumi un istruttore di meditazione consapevole addestrato nella tecnica di riduzione dello stress basata sulla consapevolezza (MBSR)59. NOTA: Gli istruttori formati nella tecnica MBSR possono essere trovati online (ad esempio https://www.brown.edu/public-health/mindfulness/programs/mbsr-teacher-recognition).</li>
	<li>Chiedi ai 20 soggetti del gruppo sperimentale di meditazione di consapevolezza di incontrarsi come gruppo per un'ora ogni settimana per quattro settimane con l'istruttore di meditazione consapevole. NOTA: Il corso MBSR standard dura otto settimane e include consapevolezza del respiro, meditazione seduta, yoga e tecniche di rilassamento. L'allenamento di meditazione consapevole dovrebbe includere aspetti del corso MBSR standard come la consapevolezza del respiro e la meditazione seduta (vedi File supplementare 3). Queste pratiche, che riguardano la focalizzazione dell'attenzione e la funzione esecutiva, hanno maggiori probabilità di contribuire alla memoria episodica.</li>
	<li>Chiedi ai soggetti di praticare la meditazione di consapevolezza per almeno 20 minuti ogni giorno utilizzando una registrazione guidata della meditazione di consapevolezza del respiro fornita dall'istruttore di meditazione consapevole.</li>
	<li>Tieni traccia della pratica quotidiana della meditazione consapevole chiedendo ai soggetti quanti minuti hanno praticato la meditazione di consapevolezza, cosa hanno fatto durante la loro meditazione e come la pratica stava andando per loro attraverso sondaggi giornalieri via email (vedi Tabella dei materiali). NOTA: I ricercatori dovrebbero considerare di escludere i soggetti che non trascorrono una notevole quantità di tempo praticando la meditazione consapevole.</li>
	<li>Pianifica la sessione sperimentale post-allenamento il prima possibile dopo il completamento dell'allenamento di meditazione consapevole. NOTA: I ricercatori dovrebbero considerare di escludere i soggetti che non sono in grado di completare la sessione sperimentale post-allenamento subito dopo il completamento dell'allenamento di meditazione consapevole. Si prega di contattare esperti in neuroscienze cognitive che utilizzano la tecnica EEG per esperimenti randomizzati controllati per ulteriori informazioni.</li>
</ol>

Gli autori non hanno nulla da rivelare.

L'attuale protocollo ha fornito la prima prova che la meditazione di consapevolezza può aumentare la memoria sorgente e le oscillazioni theta. Combinando l'allenamento nella meditazione di consapevolezza con misure comportamentali e neurali siamo in grado di comprendere meglio gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica e sui suoi correlati neurali.
Sebbene ricerche precedenti abbiano esaminato separatamente gli effetti comportamentali della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica 17,18,19,20 e gli effetti neurali della meditazione di consapevolezza 1,21,22,23,24,25,26,27,28,29 ,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44,45 , nessuno studio ha combinato comportamento ed EEG durante la memoria episodica. Inoltre, precedenti ricerche sulla meditazione di consapevolezza hanno spesso studiato meditatori esperti 1,17,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30,32,33,35, 36,37,38,39,40,41,43,44 e quindi rischia di pregiudizi di autoselezione. Utilizzando un design longitudinale con gruppi di controllo di meditazione consapevole e lista d'attesa assegnati in modo casuale, siamo stati in grado di controllare meglio le differenze di gruppo. Infine, la ricerca precedente sulla meditazione di consapevolezza ha spesso utilizzato l'intero corso MBSR di 8 settimane, ma lo studio attuale ha mostrato effetti significativi con solo 4 settimane di allenamento alla meditazione consapevole.
Ci sono stati una serie di passaggi chiave per implementare con successo questi metodi. In primo luogo, l'assegnazione casuale al gruppo di controllo sperimentale o della lista d'attesa della meditazione di consapevolezza era fondamentale per garantire che i gruppi fossero approssimativamente uguali. In secondo luogo, era importante focalizzare l'allenamento di meditazione di consapevolezza sugli aspetti del corso MBSR che riguardano la focalizzazione dell'attenzione e la funzione esecutiva (ad esempio, la consapevolezza del respiro) poiché questi hanno maggiori probabilità di contribuire alla memoria episodica. In terzo luogo, era importante che i soggetti trascorressero una notevole quantità di tempo praticando la meditazione di consapevolezza e riferire accuratamente il tempo trascorso a meditare ogni giorno. In quarto luogo, era importante equiparare il tempo tra le sessioni sperimentali pre-allenamento e post-allenamento tra i gruppi sperimentali di meditazione di consapevolezza e di controllo della lista d'attesa per controllare i tempi e programmare la sessione sperimentale post-allenamento il prima possibile dopo l'allenamento di meditazione di consapevolezza in modo che gli effetti dell'allenamento di meditazione di consapevolezza non si dissipassero prima del test. In quinto luogo, è probabile che la meditazione di consapevolezza influenzi la memoria episodica aumentando l'attenzione e la funzione esecutiva. Pertanto, era importante utilizzare un'attività di memoria episodica che richiedeva una funzione esecutiva, ad esempio la memoria di origine. Infine, è importante ottenere dati EEG di alta qualità privi di artefatti.
Sebbene ci fossero vantaggi in questo metodo rispetto ai metodi esistenti, è necessario notare alcune limitazioni. L'effetto della meditazione di consapevolezza sulla memoria della sorgente era debole. Ciò potrebbe essere derivato dall'utilizzo di soggetti che erano giovani adulti sani con buone prestazioni di memoria o dalla quantità limitata di tempo che i soggetti trascorrevano praticando la meditazione di consapevolezza. L'allenamento di meditazione di consapevolezza di 4 settimane è stato più breve del corso MBSR standard di 8 settimane e, in media, i soggetti non hanno riferito di aver trascorso tutti i 20 minuti praticando la meditazione di consapevolezza ogni giorno. Inoltre, non c'era un gruppo di controllo attivo, quindi non è chiaro come la meditazione di consapevolezza si confronti con altri trattamenti per aumentare la memoria della sorgente o le oscillazioni theta. Infine, i metodi di analisi EEG qui utilizzati non separano il contributo della potenza oscillatoria periodica dalla potenza aperiodica 1/f non oscillatoria che può influenzare l'interpretazione dei risultati. Pertanto, la ricerca futura dovrebbe prendere in considerazione l'utilizzo di soggetti con capacità di memoria più deboli, implementando l'intero corso MBSR di 8 settimane, impiegando una condizione di controllo attivo e utilizzando metodi di analisi di nuova concezione che separano l'attività oscillatoria e 1 / f non oscillatoria61.
Pertanto, i metodi attuali hanno avuto successo nel combinare il comportamento e l'EEG per studiare gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica. La ricerca futura dovrebbe utilizzare questi metodi per confrontare la meditazione di consapevolezza con altri trattamenti che hanno dimostrato di migliorare la memoria episodica e cambiare la struttura e la funzione del cervello. Inoltre, la ricerca futura dovrebbe combinare il comportamento e le misure neurali per esaminare gli effetti della meditazione di consapevolezza su altri aspetti della cognizione. Combinando misure comportamentali e neurali e confrontando la meditazione di consapevolezza con trattamenti alternativi saremo in grado di determinare meglio i trattamenti più promettenti per il potenziamento cognitivo.

C'è stato un recente interesse per la meditazione di consapevolezza per trattare i sintomi della malattia mentale e per migliorare la cognizione, ma c'è ancora molta ricerca da fare per comprendere gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla funzione cognitiva. Ricerche precedenti hanno dimostrato che la meditazione consapevole può ridurre i sintomi di stress, depressione, disturbo d'ansia generalizzato, dipendenze, disturbo da deficit di attenzione e disturbi del dolore 1,2,3,4,5,6,7,8,9, oltre ad aumentare l'attenzione e la funzione esecutiva 2,3,4 ,5,6,7,10,11,12,13,14,15,16.
Nonostante l'interesse per gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla cognizione, sono state fatte poche ricerche sugli effetti della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica17. Dato il contributo dell'attenzione e della funzione esecutiva alla codifica e al recupero episodico, la meditazione di consapevolezza dovrebbe anche aumentare la memoria episodica. Alcuni recenti studi comportamentali hanno dimostrato che l'allenamento alla consapevolezza aumenta il ricordo della memoria di riconoscimento18,19 e il richiamo libero20.
Oltre agli effetti comportamentali della meditazione di consapevolezza sulla cognizione, ricerche precedenti hanno esaminato gli effetti della meditazione di consapevolezza sul cervello. La meditazione di consapevolezza ha dimostrato di cambiare sia la struttura che la funzione del cervello. È importante sottolineare che la meditazione di consapevolezza ha dimostrato di cambiare la struttura e la funzione del cervello nelle reti relative alla memoria episodica21,22,23; in particolare aumentando il volume e l'attività della materia grigia nella corteccia prefrontale 1,24,25,26,27,28,29,30,31,32 e nell'ippocampo 25,27,28,33,34,35 ,36,37 oltre ad aumentare la potenza theta (4\u20128 Hz) e la coerenza1,36,38,39,40,41,42,43,44,45.
Pertanto, ricerche precedenti hanno esaminato separatamente gli effetti comportamentali della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica 17,18,19,20 e gli effetti neurali della meditazione di consapevolezza 1,21,22,23,24,25,26,27,28,29 ,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44,45 . Per comprendere gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica e sui suoi correlati neurali è importante misurare sia il comportamento che l'attività cerebrale durante la memoria episodica. Un metodo per studiare i correlati neurali della memoria episodica è con l'elettroencefalografia (EEG). Qui descriviamo un metodo per combinare l'allenamento di meditazione consapevole con un compito di memoria episodica durante la misurazione dell'EEG. Combinando l'allenamento nella meditazione di consapevolezza con misure comportamentali e neurali della memoria episodica possiamo comprendere meglio gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla funzione cognitiva.

<table><tbody><tr><td>BrainVision actiCHamp</td><td>Brain Products GmbH, Gilching, Germany</td><td>BP-09020</td><td>64-channel EEG system</td></tr><tr><td>BrainVision Recorder</td><td>Brain Products GmbH, Gilching, Germany</td><td>BP-00020</td><td>EEG recording software for EEG data acquisition</td></tr><tr><td>E-Prime 2.0 Professional</td><td>Psychology Software Tools, Inc., Sharpsburg, PA</td><td>PST-100577</td><td>Software designed for behavioral research that can interface with the EEG recording</td></tr><tr><td>Qualtrics</td><td>Qualtrics, Provo, UT</td><td>Core XM</td><td>Survey tool</td></tr></tbody></table>

combining behavior and eeg to study the effects of mindfulness meditation on episodic memory

Sebbene ci sia stato un recente interesse su come la meditazione di consapevolezza può influenzare la memoria episodica e la struttura e la funzione del cervello, nessuno studio ha esaminato gli effetti comportamentali e neurali della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica. Qui presentiamo un protocollo che combina l'allenamento di meditazione consapevole, un compito di memoria episodica e EEG per esaminare come la meditazione di consapevolezza cambia le prestazioni comportamentali e i correlati neurali della memoria episodica. I soggetti di un gruppo sperimentale di meditazione di consapevolezza sono stati confrontati con un gruppo di controllo della lista d'attesa. I soggetti del gruppo sperimentale di meditazione di consapevolezza hanno trascorso quattro settimane ad allenarsi e praticare la meditazione consapevole. La consapevolezza è stata misurata prima e dopo l'allenamento utilizzando il Five Facet Mindfulness Questionnaire (FFMQ). La memoria episodica è stata misurata prima e dopo l'addestramento utilizzando un compito di riconoscimento della sorgente. Durante la fase di recupero del compito di riconoscimento della sorgente, è stato registrato l'EEG. I risultati hanno mostrato che la consapevolezza, le prestazioni comportamentali di riconoscimento della fonte e la potenza theta EEG nei canali parietali frontali e sinistri sono aumentati dopo l'allenamento di meditazione consapevole. Inoltre, l'aumento della consapevolezza è correlato con l'aumento della potenza theta nei canali frontali destri. Pertanto, i risultati ottenuti dalla combinazione di allenamento di meditazione consapevole, un compito di memoria episodica e EEG rivelano gli effetti comportamentali e neurali della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica.

Risultati rappresentativi sono riportati per 40 soggetti di lingua inglese naif alla meditazione, destrorsi, fluenti (10 soggetti maschi e 10 soggetti femminili che vanno dai 18 ai 22 anni nel gruppo sperimentale di meditazione di consapevolezza e 7 soggetti maschi e 13 soggetti femminili che vanno dai 18 ai 22 anni nel gruppo di controllo della lista d'attesa). I dati comportamentali ed EEG sono stati analizzati utilizzando l'analisi mista della varianza (ANOVA) confrontando i gruppi di controllo sperimentali e di lista d'attesa (sperimentale, controllo) nel tempo (pre-allenamento, post-allenamento). Tutti i test post-hoc corretti per confronti multipli.
Questionari di consapevolezza In primo luogo, l'analisi ha valutato se l'allenamento di meditazione di consapevolezza ha avuto successo. I soggetti hanno trascorso una notevole quantità di tempo praticando la meditazione di consapevolezza e la loro consapevolezza è aumentata come misurato dalla FFMQ. In particolare, c'è stata un'interazione tra gruppo e tempo per FFMQ Total (F(1,38) = 11.15, MSE = 67.67, p <. 01) e un'interazione marginale tra gruppo e tempo per FFMQ Describe (F(1,38) = 3.35, MSE = 12.26, p = .08) e Nonjudge (F(1,38) = 3.87, MSE = 15.37, p = .06). I punteggi sono aumentati dal pre-allenamento al post-allenamento per FFMQ Total (F (1,19) = 15,60, MSE = 63,34, p < .01), Describe (F (1,19) = 6,36, MSE = 8,44, p = 0,02) e Nonjudge (F (1,19) = 10,12, MSE = 8,60, p < 0,01) per il gruppo sperimentale di meditazione consapevole, mentre il gruppo di controllo della lista d'attesa non è cambiato (vedi Tabella 1).
<table border="1" fo:keep-together.within-page="1"><tbody><tr><td></td>
			<td colspan="2">Sperimentale</td>
			<td colspan="2">Controllo</td>
		</tr><tr><td></td>
			<td>Pre-allenamento</td>
			<td>Post-allenamento</td>
			<td>Pre-allenamento</td>
			<td>Post-allenamento</td>
		</tr><tr><td>Totale</td>
			<td>128.13 (2.38)</td>
			<td>138.07 (3.24)</td>
			<td>123.59 (4.19)</td>
			<td>121.25 (4.77)</td>
		</tr><tr><td>Osservare</td>
			<td>26.98 (1.16)</td>
			<td>28.70 (1.00)</td>
			<td>23.83 (1.14)</td>
			<td>23.70 (1.26)</td>
		</tr><tr><td>Descrivere</td>
			<td>29.5 (1.36)</td>
			<td>31.82 (.99)</td>
			<td>27.10 (1.25)</td>
			<td>26.55 (1.26)</td>
		</tr><tr><td>Consapevolezza</td>
			<td>25.25 (1.06)</td>
			<td>26.95 (1.12)</td>
			<td>25.27 (.94)</td>
			<td>24.05 (1.28)</td>
		</tr><tr><td>Non giudice</td>
			<td>24.65 (1.26)</td>
			<td>27.60 (1.40)</td>
			<td>27.50 (1.42)</td>
			<td>27.00 (2.05)</td>
		</tr><tr><td>Nonreacitve</td>
			<td>21.75 (.99)</td>
			<td>23.00 (1.08)</td>
			<td>19.90 (1.09)</td>
			<td>19.95 (1.16)</td>
		</tr></tbody></table>Tabella 1: Dati del questionario Five Facet Mindfulness . FFMQ Total e punteggi Osserva, Descrivi, Consapevolezza, Non giudice e Non reattivo per l'esperimento di meditazione di consapevolezza e il gruppo di controllo della lista d'attesa per il pre-allenamento rispetto alla sessione sperimentale post-allenamento. Vengono mostrati i mezzi con errori standard tra parentesi. Questa tabella è stata modificata da Nyhus et al.60.
Memoria episodica In secondo luogo, l'analisi ha esaminato l'effetto della meditazione di consapevolezza sulle prestazioni comportamentali del compito di memoria episodica. L'allenamento di meditazione di consapevolezza ha portato ad aumenti della memoria della sorgente misurata dalla discriminazione della fonte (fonte d'). Sebbene non ci fosse interazione tra gruppo e tempo (F (1,38) = 1,16, MSE = 0,12, p = 0,29), i confronti a coppie hanno mostrato che la discriminazione alla fonte è aumentata dal pre-allenamento al post-allenamento per il gruppo sperimentale di meditazione consapevole (F (1,19) = 10,53, MSE = 0,12, p<,01), ma non il gruppo di controllo della lista d'attesa (vedi Tabella 2).
<table border="1" fo:keep-together.within-page="1"><tbody><tr><td></td>
			<td></td>
			<td colspan="2">Sperimentale</td>
			<td colspan="2">Controllo</td>
		</tr><tr><td></td>
			<td>Condizione</td>
			<td>Pre-allenamento</td>
			<td>Post-allenamento</td>
			<td>Pre-allenamento</td>
			<td>Post-allenamento</td>
		</tr><tr><td>Colpire</td>
			<td>Inserire la fonte corretta</td>
			<td>.66 (.02)</td>
			<td>.67 (.03)</td>
			<td>.71 (.03)</td>
			<td>.69 (.02)</td>
		</tr><tr><td></td>
			<td>Piacevolezza fonte corretta</td>
			<td>.61 (.03)</td>
			<td>.72 (.03)</td>
			<td>.64 (.05)</td>
			<td>.74 (.03)</td>
		</tr><tr><td>FA</td>
			<td>Inserire una fonte errata</td>
			<td>.34 (.02)</td>
			<td>.33 (.03)</td>
			<td>.29 (.03</td>
			<td>.31 (.02)</td>
		</tr><tr><td></td>
			<td>Piacevolezza fonte errata</td>
			<td>.39 (.03)</td>
			<td>.28 (.03)</td>
			<td>.36 (.05)</td>
			<td>.26 (.03)</td>
		</tr><tr><td>Fonte d'</td>
			<td></td>
			<td>.70 (.11)</td>
			<td>1.06 (.12)</td>
			<td>1.04 (.17)</td>
			<td>1.23 (.14)</td>
		</tr><tr><td>Fonte c</td>
			<td></td>
			<td>-.06 (.05)</td>
			<td>.07 (.05)</td>
			<td>-.12 (.12)</td>
			<td>.10 (.07)</td>
		</tr></tbody></table>Tabella 2: Dati comportamentali di origine. Tasso di successo, tasso di falsi allarmi, discriminazione della fonte (fonte d') e bias di risposta (fonte c) per l'esperimento di meditazione di consapevolezza e il gruppo di controllo della lista d'attesa per il pre-allenamento rispetto alla sessione sperimentale post-allenamento. Vengono mostrati i mezzi con errori standard tra parentesi. Questa tabella è stata modificata da Nyhus et al.60.
Risultati EEG In terzo luogo, l'analisi EEG ha esaminato l'effetto della meditazione di consapevolezza su un correlato neurale della memoria episodica. In particolare, la potenza theta è stata esaminata nei canali parietali destro frontale e sinistro da 1000 a 1500 ms poiché questi effetti sono stati trovati in compiti di recupero di più sorgenti54,55,56,57. Per i canali parietali sinistri, il gruppo ha interagito con il tempo (F(1,37) = 9,52, MSE = 0,92, p < 0,01). La potenza Theta è aumentata dal pre-allenamento al post-allenamento per il gruppo sperimentale di meditazione consapevole (F (1,19) = 17,37, MSE = 0,23, p< 0,01), ma non per il gruppo di controllo della lista d'attesa (vedi Figura 5).
<img alt="Figure 5" class="xfigimg" src="/files/ftp_upload/61247/61247fig5.jpg"> Figura 5: Effetto della meditazione di consapevolezza sul potere theta. Theta power per la meditazione mindfulness sperimentale e il gruppo di controllo della lista d'attesa per il pre-allenamento rispetto alla sessione sperimentale post-allenamento. (A) Spettrogrammi tempo-frequenza attraverso tempi e frequenze in un canale frontale destro. (B) Spettrogrammi tempo-frequenza attraverso tempi e frequenze in un canale parietale sinistro. (C) Potenza Theta su tutti i canali da 1000-1500 ms e differenze da pre-allenamento a <ins cite="mailto:Author">post-allenamento</ins>. (C) Segni neri * analizzati nei canali nelle regioni parietali destra frontale e sinistra. Scala dei colori: variazione di decibel rispetto alla linea di base pre-stimolo e al valore p delle differenze pre-allenamento a post-allenamento. Questa cifra è stata modificata da Nyhus et al.60. <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/61247fig5large.jpg" target="_blank">Fare clic qui per visualizzare una versione ingrandita di questa figura.</a>
Infine, la correlazione tra i cambiamenti nella consapevolezza e i cambiamenti nelle prestazioni comportamentali della memoria episodica e nell'EEG è stata esaminata nel gruppo sperimentale di meditazione consapevole. C'è stata una correlazione positiva tra gli aumenti dei punteggi FFMQ Describe dal pre-allenamento al post-allenamento e gli aumenti di potenza EEG theta dal pre-allenamento al post-allenamento nei canali frontali destri (r = .72, n = 20, p < .01, a due code, Bonferrroni corretto; vedi Figura 6).
<img alt="Figure 6" class="xfigimg" src="/files/ftp_upload/61247/61247fig6.jpg"> Figura 6: Correlazione tra le variazioni di FFMQ e potenza theta. Correlazione tra la differenza media di potenza theta tra pre-allenamento e post-allenamento per colpi e scarti corretti nei canali frontali giusti e la differenza in FFMQ Descrivere i punteggi tra pre-allenamento e post-allenamento. Questa cifra è stata modificata da Nyhus et al.60. <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/61247fig6large.jpg" target="_blank">Fare clic qui per visualizzare una versione ingrandita di questa figura.</a>
File supplementare 1. <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/Supplemental_File_1-FFMQ.pdf" target="_blank">Clicca qui per scaricare questo file.</a>
File supplementare 2. <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/Supplemental_File_2_Stims.xlsx" target="_blank">Clicca qui per scaricare questo file.</a>
File supplementare 3. <a href="https://jove.unicartagenaproxy.elogim.com/files/ftp_upload/61247/Supplemental_File_3_BowdoinResearchOutline.docx" target="_blank">Clicca qui per scaricare questo file.</a>

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Combining Behavior and EEG to Study the Effects of Mindfulness Meditation on Episodic Memory

Qui presentiamo un protocollo per combinare l'allenamento di meditazione consapevole, un compito di memoria episodica e EEG per comprendere gli effetti comportamentali e neurali della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica.

Combinare il comportamento e l'EEG per studiare gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica

Although there has been recent interest in how mindfulness meditation can affect episodic memory as well as brain structure and function, no study has ...

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Universidad de Cartagena UDEC

Research

JoVE Journal

Neuroscience

7.1K Views.  Bowdoin College. Qui presentiamo un protocollo per combinare l'allenamento di meditazione consapevole, un compito di memoria episodica e EEG per comprendere gli effetti comportamentali e neurali della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica.

Video: Combining Behavior and EEG to Study the Effects of Mindfulness Meditation on Episodic Memory

Eye Movement Monitoring of Memory

Explicit (often verbal) reports are typically used to investigate memory (e.g. "Tell me what you remember about the person you saw at the bank yesterday."), however such reports can often be unreliable or sensitive to response bias 1, and may be unobtainable in some participant populations. Furthermore, explicit reports only reveal when information has reached consciousness and cannot comment on when memories were accessed during processing, regardless of whether the information is subsequently accessed in a conscious manner. Eye movement monitoring (eye tracking) provides a tool by which memory can be probed without asking participants to comment on the contents of their memories, and access of such memories can be revealed on-line 2,3. Video-based eye trackers (either head-mounted or remote) use a system of cameras and infrared markers to examine the pupil and corneal reflection in each eye as the participant views a display monitor. For head-mounted eye trackers, infrared markers are also used to determine head position to allow for head movement and more precise localization of eye position. Here, we demonstrate the use of a head-mounted eye tracking system to investigate memory performance in neurologically-intact and neurologically-impaired adults. Eye movement monitoring procedures begin with the placement of the eye tracker on the participant, and setup of the head and eye cameras. Calibration and validation procedures are conducted to ensure accuracy of eye position recording. Real-time recordings of X,Y-coordinate positions on the display monitor are then converted and used to describe periods of time in which the eye is static (i.e. fixations) versus in motion (i.e., saccades). Fixations and saccades are time-locked with respect to the onset/offset of a visual display or another external event (e.g. button press). Experimental manipulations are constructed to examine how and when patterns of fixations and saccades are altered through different types of prior experience. The influence of memory is revealed in the extent to which scanning patterns to new images differ from scanning patterns to images that have been previously studied 2, 4-5. Memory can also be interrogated for its specificity; for instance, eye movement patterns that differ between an identical and an altered version of a previously studied image reveal the storage of the altered detail in memory 2-3, 6-8. These indices of memory can be compared across participant populations, thereby providing a powerful tool by which to examine the organization of memory in healthy individuals, and the specific changes that occur to memory with neurological insult or decline 2-3, 8-10.

Eye movement monitoring (or eye tracking) reveals where in space the eyes linger, when and for how long. Here, we demonstrate how eye tracking can be used to investigate the integrity of memory in multiple participant populations, without requiring verbal, or otherwise explicit, reports.

Eye Movement Monitoraggio della Memoria

Explicit (often verbal) reports are typically used to investigate memory (e.g. "Tell me what you remember about the person you saw at the bank ...

Ricerca

Neuroscienze

Eye Tracking, Cortisol, and a Sleep vs. Wake Consolidation Delay: Combining Methods to Uncover an Interactive Effect of Sleep and Cortisol on Memory

Although rises in cortisol can benefit memory consolidation, as can sleep soon after encoding, there is currently a paucity of literature as to how these two factors may interact to influence consolidation. Here we present a protocol to examine the interactive influence of cortisol and sleep on memory consolidation, by combining three methods: eye tracking, salivary cortisol analysis, and behavioral memory testing across sleep and wake delays. To assess resting cortisol levels, participants gave a saliva sample before viewing negative and neutral objects within scenes. To measure overt attention, participants&#8217; eye gaze was tracked during encoding. To manipulate whether sleep occurred during the consolidation window, participants either encoded scenes in the evening, slept overnight, and took a recognition test the next morning, or encoded scenes in the morning and remained awake during a comparably long retention interval. Additional control groups were tested after a 20&#160;min&#160;delay in the morning or evening, to control for time-of-day effects. Together, results showed that there is a direct relation between resting cortisol at encoding and subsequent memory, only following a period of sleep. Through eye tracking, it was further determined that for negative stimuli, this beneficial effect of cortisol on subsequent memory may be due to cortisol strengthening the relation between where participants look during encoding and what they are later able to remember. Overall, results obtained by a combination of these methods uncovered an interactive effect of sleep and cortisol on memory consolidation.

We present a protocol used to discover an interactive effect between sleep and cortisol on memory consolidation, particularly for negative arousing images. Specifically, the experimental design utilizes eye tracking, salivary cortisol analysis, and behavioral memory testing &#8211; methods that can be used with both healthy and clinical participants.

Eye Tracking, cortisolo, e un sonno vs Wake Ritardo di consolidamento: combinazione di metodi per scoprire un effetto interattivo di sonno e di cortisolo su Memory

Although rises in cortisol can benefit memory consolidation, as can sleep soon after encoding, there is currently a paucity of literature as to how these ...

Comportamento

Examining the Characteristics of Episodic Memory using Event-related Potentials in Patients with Alzheimer's Disease

Our laboratory uses event-related EEG potentials (ERPs) to understand and support behavioral investigations of episodic memory in patients with amnestic mild cognitive impairment (aMCI) and Alzheimer's disease (AD). Whereas behavioral data inform us about the patients' performance, ERPs allow us to record discrete changes in brain activity. Further, ERPs can give us insight into the onset, duration, and interaction of independent cognitive processes associated with memory retrieval. In patient populations, these types of studies are used to examine which aspects of memory are impaired and which remain relatively intact compared to a control population. The methodology for collecting ERP data from a vulnerable patient population while these participants perform a recognition memory task is reviewed. This protocol includes participant preparation, quality assurance, data acquisition, and data analysis. In addition to basic setup and acquisition, we will also demonstrate localization techniques to obtain greater spatial resolution and source localization using high-density (128 channel) electrode arrays.

The methodology for collecting high-density event-related potential data while patients with Alzheimer's disease perform a recognition memory task is reviewed. This protocol will include subject preparation, quality assurance, data acquisition, and data analysis.

Esaminando le caratteristiche della memoria episodica con potenziali evento-correlati nei pazienti con malattia di Alzheimer

Our laboratory uses event-related EEG potentials (ERPs) to understand and support behavioral investigations of episodic memory in patients with amnestic ...

Medicina

Brain Imaging Investigation of the Neural Correlates of Emotional Autobiographical Recollection

Recollection of emotional autobiographical memories (AMs) is important to healthy cognitive and affective functioning 1 - remembering positive AMs is associated with increased personal well-being and self-esteem 2, whereas remembering and ruminating on negative AMs may lead to affective disorders 3. Although significant progress has been made in understanding the brain mechanisms underlying AM retrieval in general (reviewed in 4, 5), less is known about the effect of emotion on the subjective re-experience of AMs and the associated neural correlates. This is in part due to the fact that, unlike the investigations of the emotion effect on memory for laboratory-based microevents (reviewed in 6, 7-9), often times AM studies do not have a clear focus on the emotional aspects of remembering personal events (but see 10). Here, we present a protocol that allows investigation of the neural correlates of recollecting emotional AMs using functional magnetic resonance imaging (fMRI). Cues for these memories are collected prior to scanning by means of an autobiographical memory questionnaire (AMQ), therefore allowing for proper selection of emotional AMs based on their phenomenological properties (i.e., intensity, vividness, personal significance). This protocol can be used in healthy and clinical populations alike.

We present a protocol that allows investigation of the neural correlates of recollecting emotional autobiographical memories, using functional magnetic resonance imaging. This protocol can be used with both healthy and clinical participants.

Indagine del cervello Imaging i correlati neurali di raccoglimento autobiografica Emozionale

Recollection of emotional autobiographical memories (AMs) is important to healthy cognitive and affective functioning 1 - remembering positive AMs is ...

Brain Imaging Investigation of the Memory-Enhancing Effect of Emotion

Emotional events tend to be better remembered than non-emotional events1,2. One goal of cognitive and affective neuroscientists is 
to understand the neural mechanisms underlying this enhancing effect of emotion on memory. A method that has proven particularly influential in the 
investigation of the memory-enhancing effect of emotion is the so-called subsequent memory paradigm (SMP). This method was originally used to investigate the 
neural correlates of non-emotional memories3, and more recently we and others also applied it successfully to studies of emotional memory (reviewed in4, 5-7). 
Here, we describe a protocol that allows investigation of the neural correlates of the memory-enhancing effect of emotion using the SMP in conjunction with 
event-related functional magnetic resonance imaging (fMRI). An important feature of the SMP is that it allows separation of brain activity specifically 
associated with memory from more general activity associated with perception. Moreover, in the context of investigating the impact of emotional stimuli, 
SMP allows identification of brain regions whose activity is susceptible to emotional modulation of both general/perceptual and memory-specific processing. 
This protocol can be used in healthy subjects8-15, as well as in clinical patients where there are alterations in the neural correlates of emotion perception 
and biases in remembering emotional events, such as those suffering from depression and post-traumatic stress disorder (PTSD)16, 17.

We present a protocol that uses functional magnetic resonance imaging to investigate the neural correlates of the memory-enhancing effect of emotion. This protocol allows identification of brain activity specifically linked to memory-related processing, contrary to more general perceptual processing, and can be used with healthy and clinical populations.

Indagine Imaging cerebrale della memoria effetto di intensificazione delle emozioni

Emotional events tend to be better remembered than non-emotional events1,2. One goal of cognitive and affective neuroscientists is 
to understand the ...

Using Wavelet Entropy to Demonstrate how Mindfulness Practice Increases Coordination between Irregular Cerebral and Cardiac Activities

In both the East and West, traditional teachings say that the mind and heart are somehow closely correlated, especially during spiritual practice. One difficulty in proving this objectively is that the natures of brain and heart activities are quite different. In this paper, we propose a methodology that uses wavelet entropy to measure the chaotic levels of both electroencephalogram (EEG) and electrocardiogram (ECG) data and show how this may be used to explore the potential coordination between the mind and heart under different experimental conditions. Furthermore, Statistical Parametric Mapping (SPM) was used to identify the brain regions in which the EEG wavelet entropy was the most affected by the experimental conditions. As an illustration, the EEG and ECG were recorded under two different conditions (normal rest and mindful breathing) at the beginning of an 8-week standard Mindfulness-based Stress Reduction (MBSR) training course (pretest) and after the course (posttest). Using the proposed method, the results consistently showed that the wavelet entropy of the brain EEG decreased during the MBSR mindful breathing state as compared to that during the closed-eye resting state. Similarly, a lower wavelet entropy of heartrate was found during MBSR mindful breathing. However, no difference in wavelet entropy during MBSR mindful breathing was found between the pretest and posttest. No correlation was observed between the entropy of brain waves and the entropy of heartrate during normal rest in all participants, whereas a significant correlation was observed during MBSR mindful breathing. Additionally, the most well-correlated brain regions were located in the central areas of the brain. This study provides a methodology for the establishment of evidence that mindfulness practice (i.e., mindful breathing) may increase the coordination between mind and heart activities.

This manuscript describes how to use the wavelet entropy index to analyze high-density electroencephalography (EEG) and electrocardiography (ECG) data. We show that the irregularity of cerebral and cardiac activities became more coordinated during mindfulness-based stress reduction practice.

Utilizzare l&#39;entropia di Wavelet per dimostrare come la pratica di consapevolezza aumenta il coordinamento tra attività cerebrale irregolare e cardiache

In both the East and West, traditional teachings say that the mind and heart are somehow closely correlated, especially during spiritual practice. One ...

A Real-world What-Where-When Memory Test

Episodic memory is a complex memory system which allows recall and mental re-experience of previous episodes from one&#39;s own life. Real-life episodic memories are about events in their spatiotemporal context and are typically visuospatial, rather than verbal. Yet often, tests of episodic memory use verbal material to be recalled (word lists, stories). The Real-World What-Where-When memory test requires participants to hide a total of 16 different objects in 16 different locations over two temporal occasions, 2 h apart. Another two hours later, they are then asked to recall which objects (What) they had hidden in which locations (Where) and on which of the two occasions (When). In addition to counting the number of correctly recalled complete what-where-when combinations, this task can also be used to test real-world spatial memory and object memory. This task is sensitive to normal cognitive aging, and correlates well with performance on other episodic memory tasks, while at the same time providing more ecological validity and being cheap and easy to run.

A Real-world What-Where-When Memory Test

The Real-World What-Where-When memory test is a novel episodic memory test, in which participants need to recall which objects have been hidden in which locations on which of two distinct occasions. It is easy to run and is sensitive to normal cognitive aging.

Un mondo reale<em&gt; Che-Dove-Quando</em&gt; Test di memoria

Episodic memory is a complex memory system which allows recall and mental re-experience of previous episodes from one&#39;s own life. Real-life episodic ...

Using Practice Testing, Public Speaking, and Source Monitoring to Examine the Influences of Learning Strategies and Stress on Episodic Memory

Prior research demonstrated that learning information via retrieval practice, which entails studying and taking practice tests, resulted in less memory impairment under stress than learning information via repeated studying. The present experiment combined three experimental procedures to further examine the memory mechanisms underlying the efficacy of retrieval practice in the context of stress. A list-discrimination task was implemented, in which participants learned two distinct wordlists. This was combined with a retrieval-practice manipulation, as half of the participants engaged in practice testing and half engaged in conventional studying during learning. A week later, participants underwent stress induction, using the Trier Social Stress Test. Before and after stress induction, participants completed tests of item and source memory (i.e., list discrimination). The combination of these three procedures yielded informative results: retrieval practice, in the context of stress, improved item memory but not source memory relative to conventional studying. Limitations and future directions for the use of this methodology are discussed.

The present experiment combined three experimental procedures &#8212; a retrieval-practice learning manipulation, a list-discrimination task, and a stress-induction technique &#8212; to examine the influences of different learning strategies and acute stress on multiple measures of episodic memory.

Utilizzo di test pratici, parlare in pubblico e monitoraggio delle fonti per esaminare le influenze delle strategie di apprendimento e lo stress sulla memoria episodica

Prior research demonstrated that learning information via retrieval practice, which entails studying and taking practice tests, resulted in less memory ...

Simultaneous Monitoring of Wireless Electrophysiology and Memory Behavioral Test as a Tool to Study Hippocampal Neurogenesis

Brainwaves amplitude obtained from electroencephalography (EEG) has been well-recognized as a basis for cognitive capacity, memory, and learning on animals and humans. Adult neurogenesis mechanism is also linked to memory and learning improvement. Traditionally, researchers used to assess learning and memory parameters in rodent models by behavioral tasks. Therefore, the simultaneous monitoring of behavioral changes and EEG is particularly interesting in correlating data between brain activity and task-related behaviors. However, most of the equipment required to perform both studies are either complex, expensive, or uses a wired setup network that hinders the natural animals&#8217; movement. In this study, EEG was recorded with a wireless electrophysiology device along with the execution of a novel object recognition task (NORT). The animal&#8217;s behavior was monitored simultaneously by a video tracking system. Both recordings were analyzed offline by their timestamps which were synched to link EEG signals with the animal&#8217;s actions. Subjects consist of adult Wistar rats after medium-term environmental enrichment treatment. Six skull screw electrodes were fixed in pairs on both hemispheres over frontal, central, and parietal regions and were referenced to an electrode located posterior of the nasal bone. NORT protocol consists of exposing the animal to two identical objects for 10 min. After 2 h and 24 h, one of the objects was replaced with a novel one. Exploration time for each object was monitored by a behavioral tracking software (BTS) and EEG data recording. The analysis of the EEG synced with behavioral data consists of estimations of alpha and beta relative band power and comparisons between novel object recognition versus familiar object exploration, between three experimental stages. In this manuscript, we have discussed electrodes manufacturing process, epidural electrodes implantation surgery, environmental enrichment protocol, NORT protocol, BTS setup, EEG &#8211; BTS coupling for simultaneous monitoring in real-time, and EEG data analysis based on automatic events detection.

The protocol presented here provides information on the simultaneous electroencephalography (EEG) and behavioral assessment in real-time. We have discussed all steps involved in this protocol as an attractive solution for researchers in many fields of neuroscience, particularly in learning and memory areas.

Monitoraggio simultaneo dell'elettrofisiologia wireless e del test comportamentale della memoria come strumento per studiare la neurogenesi ippocampale

Brainwaves amplitude obtained from electroencephalography (EEG) has been well-recognized as a basis for cognitive capacity, memory, and learning on ...

Learning and Memory: The Remember-Know Task

Source: Laboratories of Jonas T. Kaplan and Sarah I. Gimbel&#8212;University of Southern California
Our experience of memory is varied and complex. Sometimes we remember events in vivid detail, while other times we may only have a vague sense of familiarity. Memory researchers have made a distinction between memories that are recollected versus those that are familiar. A recollected item is one that is not only remembered, but carries with it details of the time at which it was learned or encoded. Like a recollected item, a familiar item is also remembered, but is void of any details about the circumstances surrounding its encoding. Many studies of recollection and familiarity have focused on the medial temporal lobe (MTL), specifically the hippocampus, since its involvement in memory encoding, consolidation, and retrieval is well-known and well-studied.1-3
This video shows how to administer the Remember-Know task4 to compare brain activation in these two types of memory retrieval. In this context, remember is another term for recollection, while know refers to memories that are familiar but not explicitly recollected. In this version of the Remember-Know task, participants are exposed to a series of color images, and asked to remember what they see. Inside an fMRI scanner, they will be exposed to both images that were studied and to novel images, and they will make a "remember," "know," or "new" judgment about each image, indicating what kind of memory they have for that item. Following the scan, whole brain and hippocampal activity will be examined to determine differential activity related to recollection and familiarity. This study is based on a study performed by Gimbel and Brewer.5

The Remember-Know Task: Memory Recall and Brain Activation

Apprendimento e memoria: la procedura ricorda-conosci

Source: Laboratories of Jonas T. Kaplan and Sarah I. Gimbel&#8212;University of Southern California
Our experience of memory is varied and complex. ...

Combinare il comportamento e l'EEG per studiare gli effetti della meditazione di consapevolezza sulla memoria episodica

Riepilogo

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