Le procedure sono eseguite utilizzando la protesi totale di caviglia di metallo trabecolare di Zimmer (Zimmer, Varsavia, dentro).

Tutti i metodi descritti sono stati approvati dal nostro comitato di revisione istituzionale e al comitato etico locale e sono state eseguite in conformità con gli standard etici stabiliti dalla dichiarazione di Helsinki del 1964 e sue modifiche successive.
1. preoperatoria valutazione radiografica
<ol><li>Eseguire radiografie della caviglia e del piede con vista di allineamento antero-posteriore, laterale e posteriore del piede (vista30) di Saltzman del cuscinetto di peso.</li>
	<li>Eseguire una tomografia convenzionale (CT) della caviglia e richiedere eventuali altri esami diagnostici (ad esempio di risonanza magnetica), se necessario, per meglio chiarire la diagnosi.</li>
	<li>Misurare i seguenti parametri sulle radiografie del peso-cuscinetto preoperatoria.<ol>
<li>Misurare l'angolo di tibia distale anteriore (ADTA, valore normale 83,0 ± 3,6 °) sulla vista laterale della caviglia: misurare l'angolo tra l'asse anatomico della tibia e la linea che collega i punti distali sul bordo anteriore e posteriore del tibiale (superficie articolare Figura 1) 30 , 31.</li>
		<li>Misurare l'angolo di tibia distale laterale (LDTA, valore normale 89,0 ± 3,0 °) sulla vista anteroposteriore della caviglia: misurare l'angolo sotteso tra l'asse anatomico della tibia e la linea che collega i punti distali sul bordo mediale e laterale del tibiale articolari superficiali (Figura 2)32,33,34.</li>
		<li>Misurare il rapporto tibio-astragalico (rapporto di TT, valore normale 34,8 ± 3,8%): misurare questo parametro sulla vista laterale della caviglia; è il rapporto tra la lunghezza dell'astragalo longitudinale posteriore (la lunghezza tra il bordo posteriore dell'astragalo e l'intercetta della forma anatomica asse tibiale) e la lunghezza dell'astragalo completa longitudinale (Figura 1)33,35,36.</li>
		<li>Misurare l'angolo tibio-astragalico superficie (valore normale 89,0 ± 2,6 °) sulla vista anteroposteriore della caviglia: misurare l'angolo tra l'asse anatomico della tibia e la linea che collega il punto prossimale mediale e laterale dell'astragalo superficie articolare (Figura 2 )37.</li>
	</ol>
</li>
	<li>Utilizzare il CT per valutare il patrimonio osseo disponibile e per valutare la severità della necrosi avascular del talus, se presente.</li>
</ol>2. tecnica chirurgica17
Nota: Questa procedura viene eseguita in anestesia generale o regionale (anestesia spinale).
<ol><li>Posizionare il paziente in posizione supina con un bordo rigido sotto la gamba per sostenere lo stand di allineamento. Posizionare un blocco di spessore sotto l'anca ipsilateral. Non utilizzare un laccio emostatico.</li>
	<li>Fare un'incisione longitudinale con un bisturi sopra il malleolo laterale che le curve sotto la sua punta verso dei tarsi del seno (Figura 3). Sezionare il perone e il lato anteriore della tibia subperiosteally con il bisturi e scollaperiostio per ottenere una visione completa di osteophytes e il giunto.</li>
	<li>Rilasciare la capsula posteriore di tibia e perone usando un Scollaperiostio.</li>
	<li>Rendere un osteotomy obliquo malleolo laterale con una lama di sega sagittale: iniziare dal bordo posteriore del perone, 6-7 cm prossimali alla linea comune; finiscono sul lato anteriore del perone, 2 cm prossimalmente alla linea comune. Ruotare il malleolo del perone distale e utilizzare un 1,6 mm K-filo per risolvere il problema al calcagno.</li>
	<li>Rimuovere i osteophytes anteriori con la lama della sega sagittale e una Pinza ossivora fino alla caviglia può essere facilmente collocata in una posizione neutrale. Nota: Il rilascio di grondaia mediale può essere eseguito più tardi durante la preparazione tibia.</li>
	<li>Misurare la larghezza di talar mediale/laterale con sizer del produttore, scegliendo la dimensione più grande possibile, evitando di sporgenza.</li>
	<li>Posizionare la gamba sul supporto di allineamento che è montato all'inizio della procedura.</li>
	<li>Internamente, ruotare il piede e utilizzare il pin trans-calcaneare per risolvere il problema al piede piatto. Utilizzare il pin di 4,0 mm per fissare il talus per la pedana: mettere il pin come distale possibile nel collo dell'astragalo, facilitando ulteriormente la correzione dell'inclinazione talar.</li>
	<li>Controllare l'allineamento tibia mediante fluoroscopia utilizzando una barra che è parallela all'asse tibia meccanico. Utilizzare fluoroscopia con i seguenti parametri: 55 chilovolt, 3 milliampere-secondi.</li>
	<li>Mentre un assistente spinge la tibia anteriormente se un spostamento talar sagittale anteriore è presente, inserire due pin 5,0 mm il bordo mediale della tibia. Per aumentare la rigidità del costrutto, una barra aggiuntiva in fibra di carbonio può essere collocata in posizione verticale.</li>
	<li>Verificare il livello della linea comune desiderato con il puntatore del mouse che si trova attraverso il foro di ' posizione ' della Guida taglio della dimensione selezionata. Controllo la quantità di resezione dell'osso con il puntatore posizionata in ' Talus ' e ' Tibia #1 ' buco.</li>
	<li>Utilizzare il trapano 4,0 mm attraverso la Guida di pre-taglio per pre-forare il talus e le superfici della tibia. Assemblare la bava dell'osso ai manipoli pneumatico e mettere il processo talar controlaterale del formato selezionato fra la bava dell'osso e la Guida di taglio per valutare la profondità mediale del taglio dell'osso. Quindi, è possibile utilizzare la bava di osso per effettuare il taglio definitivo dell'osso attraverso il 'Talus ' e i fori di ' Tibia #1 ' della guida. Utilizzare il foro di ' Tibia #2 ' per raggiungere il taglio intero tibia sul lato mediale e rilasciare osteofiti della grondaia mediale</li>
	<li>Posizione la rotaia trapano guide. Utilizzare fluoroscopia antero-posteriore per verificare che essi sono posizionati correttamente per evitare la sporgenza laterale. Forare le rotaie e posizionare l'impianto provvisorio, quindi scegliere la dimensione dell'inserto.</li>
	<li>Inserire la protesi definitive utilizzando l'inseritore talar e tibia.</li>
	<li>Utilizzare fluoroscopia per verificare il corretto posizionamento e utilizzare due o tre viti di ritardo di 3,5 mm per fissare il perone; in alternativa, utilizzare una piastra-fissazione del malleolo laterale, se la deformità richiede un malleolari accorciando o allungando che non lasciano un contatto sufficiente per la fissazione della vite.</li>
	<li>Verificare la stabilità dello syndesmosis con un hookapplied di osso per il malleolo laterale. Tirare delicatamente la fibula lateralmente per valutare eventuali instabilità residua tibiofibular. Se un movimento laterale del malleolo laterale è presente, è necessario stabilizzarlo con una fissazione della vite di syndesmosis attraverso quattro cortecce. Testare la gamma della caviglia di movimento.</li>
	<li>Riparare il legamento talofibulare anteriore con sutura riassorbibile prima routine della chiusura della ferita.</li>
</ol>3. postoperatoria
<ol><li>Posizionare la gamba in un cast e non voglia peso-cuscinetto per quattro settimane. Quindi consentire peso-cuscinetto con un camminatore-boot per due settimane.</li>
	<li>Consentire il vitello rafforzamento, allenamento propriocettivo e stretching del tricipite surale sei settimane dopo l'intervento chirurgico.</li>
</ol>4. clinico e radiografico follow-up
<ol><li>Radiologicamente e clinicamente valutare i pazienti in uno, due, sei e dodici mesi dopo la procedura e, successivamente, ogni dodici mesi. Il protocollo di follow-up è costituito da dolore e funzione valutazione con SF-12, Punteggio del dolore VAS e punteggi di caviglia e del retropiede AOFAS, raccolti in ogni momento.</li>
	<li>Eseguire l'esame radiografico: richiedere radiografie del peso-cuscinetto della caviglia e del piede con antero-posteriore, laterale e vista di Saltzman ad ogni end-point.</li>
	<li>Misurare i seguenti parametri sulle radiografie postoperatorie a ogni endpoint.<ol>
<li>Misurare l'angolo alfa (α-angolo) sulla vista antero-posteriore della caviglia: misurare l'angolo formato lateralmente l'asse anatomico della tibia e la superficie articolare del componente tibiale (Figura 4)38.</li>
		<li>Misurare l'angolo beta (β-angolo) sulla vista laterale della caviglia: misurare l'angolo sotteso anteriormente dall'asse anatomico della tibia e la superficie articolare del componente tibiale (Figura 5)18,38.</li>
		<li>Misurare l'angolo di gamma (γ-angolo) sulla vista laterale della caviglia: misurare l'angolo tra una linea attraverso l'anteriore e il bordo posteriore del componente dell'astragalo e una linea lungo il centro del collo dell'astragalo (Figura 5)39.</li>
		<li>Misurare il rapporto Tibio-astragalico.</li>
		<li>Misurare l'angolo Tibio-astragalico superficiale.</li>
	</ol>
</li>
</ol>

Dr. Usuelli riceve sovvenzioni e spese personali da Zimmer. Dr. D'Ambrosi, Dr. Maccario, Dr. Manzi e Dr. Indino non hanno nulla a rivelare.

Abbiamo segnalato i metodi e protocollo utilizzare l'utility TAR performanti con approccio laterale transfibular. Le controindicazioni assolute per il catrame sono la necrosi avascular dell'astragalo che coinvolgono più del 50% dell'infezione dell'osso-stock, acuta o attiva con o senza osteomielite, sindrome diabetica con la polineuropatia, alto rischio anestesiologico, neuromuscolare disturbi, malattia vascolare periferica e neuroarthropathy (artropatia di Charcot dell'avampiede o del retropiede)19</s...

L'eziologia più frequente di osteoartrite della caviglia è l'origine post-traumatica. Infatti, è spesso secondaria a lesioni traumatiche che colpiscono tipicamente giovani pazienti1,2. Osteoartrite della caviglia influenza la qualità della vita dei pazienti nella stessa misura come l'osteoartrite dell'anca e ancor più che di osteoartrite del ginocchio3. Fusione della caviglia è stato considerato il gold-standard per il trattamento dell'osteoartrite della caviglia, ma alcuni studi mostrano che conferisce aumentato stress e rischio aumentato di osteoartrite delle articolazioni adiacenti4,5,6 ,7; Inoltre, esistono ancora un numero di complicazioni connesse con la fusione della caviglia, come equinus o deformità del piede talo e dolorosa non sindacale8,9. Con l'evoluzione delle tecniche chirurgiche e disegni dell'impianto, sostituzione totale della caviglia (TAR) è diventato un'ottima alternativa alla fusione della caviglia per un chirurgo con un'adeguata curva di apprendimento10,11,12.
TAR permette la conservazione della gamma della caviglia di movimento e protegge da degenerazione articolare adiacente13. L'approccio anteriore permette una visualizzazione ottima dell'allineamento corona; allo stesso tempo, questo approccio è incline a cicatrizzazione complicazioni14,15. Recentemente, un nuovo impianto TAR è stato progettato per essere eseguito tramite l'approccio di transfibular laterale che si traduce in una visualizzazione ideale del centro di rotazione e resezioni curve che consentono il risparmio dell'osso tagli16; Inoltre, questo approccio consente l'impianto di componenti perpendicolari le trabecole dell'osso, limitando così il taglio delle forze a livello dell' interfaccia osso-impianto16. Questa protesi è costituito da un impianto fisso; un sistema di coordinate di allineamento guide le resezioni di osso e facilita di affrontare entrambe le deformità coronale e sagittale17. I primi risultati della caviglia arthroplasty utilizzando questo impianto di catrame sono stati pubblicati 12,16,17,18. Lo scopo del presente lavoro è di presentare i nostri protocolli preoperatori, postoperatori ed operativi per il trattamento dell'osteoartrite della caviglia con TAR tramite l'approccio laterale.
Selezione del paziente inizia con un attento esame clinico e la storia. Un'anamnesi di malattia infiammatoria o vascolare, neuropatia o malattia neurologica e diabete complicato può modificare l'indicazione. Busta di poveri dei tessuti molli della caviglia deve essere valutato attentamente perché può compromettere la guarigione della ferita: pelle e dei tessuti molli sottocutanei potrebbero già essere state compromesse da lesioni o interventi chirurgici precedenti. L'uso di farmaci che possono influenzare la guarigione deve essere considerato. Funzione di muscolo e tendine, allineamento della caviglia e del retropiede e gamma della caviglia di movimento dovrebbero essere valutati: un esame approfondito può indicare se al momento della chirurgia19sono necessarie procedure accessorie.
Suggeriamo sempre discutere le aspettative del paziente riguardo gli esiti della procedura e la necessità di osservare con cura post-operatoria. TAR è indicato per pazienti con una malattia articolare della caviglia a causa di artrite post-traumatica, reumatoide o primario non rispondente alle opzioni conservatrici che includono la terapia fisica, modifica delle attività svolte e anti-infiammatori non steroidei19 . Inoltre, instabilità laterale della caviglia può rappresentare una causa di degenerazione articolare definita come dei legamenti della caviglia posttraumatic osteoartrite20. Inoltre, l'osteoartrite secondaria può essere associata a malattie sistemiche: necrosi avascular del talus, gotta, emofilia, artrite post-infettiva ed emocromatosi ereditaria21,22,23, 24.
Durante la consultazione pre-operatoria, registriamo ordinariamente i seguenti punteggi clinici e funzionali: American Orthopaedic Foot & Ankle Society (AOFAS) alla caviglia e retropiede Punteggio25,26,27, 12-Item Short Modulo Health Survey27,28e Visual Analogue scale (VAS) dolore Punteggio29.

<table><tbody><tr><td>Zimmer Total Ankle</td><td>Zimmer, Inc.</td><td>82-0175-162-00</td><td>Total Ankle Replacement</td></tr><tr><td>Calcaneus pin</td><td>Zimmer, Inc.</td><td>00-4501-040-00</td><td>Trans-calcaneal pin</td></tr><tr><td>4.0 mm Pin</td><td>Zimmer, Inc.</td><td>00-4501-040-04</td><td>Talar pin</td></tr><tr><td>5.0 mm Pin</td><td>Zimmer, Inc.</td><td>00-4501-040-05</td><td>Tibial pins</td></tr><tr><td>1.6 mm k-wire</td><td>Zimmer, Inc.</td><td>00-4501-040-01</td><td>1.6 mm Kirschner wire</td></tr><tr><td>Moonray BlueLIne Dual</td><td>SIMAD</td><td></td><td>Mobile C-arm</td></tr><tr><td>Pre-Cut Guide Drill</td><td>Zimmer, Inc.</td><td>00-4501-059-00</td><td>Precutting bone drill</td></tr><tr><td>Bur</td><td>Zimmer, Inc.</td><td>00-4501-076-00</td><td>Bone resection burr</td></tr><tr><td>Micro 100 Drill</td><td>Conmed Corporation</td><td>5053-009</td><td>Pneumatic handpieces</td></tr><tr><td>3.5 mm ULS screws</td><td>Zimmer, Inc.</td><td></td><td>Fibular fixation screws</td></tr><tr><td>Matlab version 2008</td><td>The MathWorks Inc.</td><td></td><td>Statistical software</td></tr></tbody></table>

treatment of ankle osteoarthritis with total ankle replacement through a lateral transfibular approach

Sostituzione totale della caviglia (TAR) è un'opzione valida per il trattamento dell'osteoartrite della caviglia. L'approccio chirurgico tradizionale per il catrame è l'approccio anteriore. Recentemente, l'approccio di transfibular laterale alla caviglia ha guadagnato popolarità, poiché un nuovo impianto di catrame è stato progettato per essere eseguite tramite questo approccio che si traduce in una visualizzazione ideale del centro di rotazione della caviglia e resezioni curve che consentono di risparmiatori di osso tagli. Lo scopo del presente lavoro è di presentare i nostri protocolli preoperatori, postoperatori ed operativi per il trattamento dell'osteoartrite della caviglia con TAR tramite approccio laterale. Vi presentiamo il nostro protocollo clinico e radiografico preoperative. In più, descriviamo la nostra tecnica chirurgica con alcuni suggerimenti tecnici. Infine, segnaliamo il nostro programma di follow-up che include la raccolta dei dati clinici, funzionali e radiografici. I risultati di questa procedura sono incoraggianti: TAR attraverso un approccio laterale transfibular fornisce sollievo dal dolore affidabile e miglioramenti nei risultati funzionali in pazienti con osteoartrite della caviglia.

Abbiamo raccolto i risultati di una serie consecutiva di 114 pazienti (114 caviglie) che ha subito il TAR via laterale transfibular metodo tra maggio 2013 e luglio 2016. Tutte le procedure operative sono state effettuate dall'autore maggiore.
I dati sono stati analizzati con un software statistico (Vedi Tabella materiali). I test ANOVA e kappa sono stati eseguiti40,<sup class="...

Watch this Scientific Journal Video about Treatment of Ankle Osteoarthritis with Total Ankle Replacement Through a Lateral Transfibular Approach at JoVE.com

Treatment of Ankle Osteoarthritis with Total Ankle Replacement Through a Lateral Transfibular Approach

Trattamento dell'osteoartrite della caviglia con il rimontaggio totale della caviglia attraverso un metodo Transfibular laterale

Vi presentiamo i nostri protocolli preoperatori, postoperatori ed operativi per il trattamento dell'osteoartrite della caviglia con sostituzione totale della caviglia tramite approccio laterale transfibular.

Total ankle replacement (TAR) is a valid option for the treatment of ankle osteoarthritis. The traditional surgical approach for TAR is the anterior ...

treatment-ankle-osteoarthritis-with-total-ankle-replacement-through

Universidad de Cartagena UDEC

Research

JoVE Journal

Behavior

11.7K Views.  Galeazzi Orthopedic Institute for Research and Care. Vi presentiamo i nostri protocolli preoperatori, postoperatori ed operativi per il trattamento dell'osteoartrite della caviglia con sostituzione totale della caviglia tramite approccio laterale transfibular.

Video: Treatment of Ankle Osteoarthritis with Total Ankle Replacement Through a Lateral Transfibular Approach

Reverse Total Shoulder Arthroplasty

Reverse total shoulder arthroplasty was initially approved for use in rotator cuff arthropathy and well as chronic pseudoparalysis without arthritis in patients who were not appropriate for tendon transfer reconstructions. Traditional surgical options for these patients were limited and functional results were sub-optimal and at times catastrophic. The use of reverse shoulder arthroplasty has been found to effectively restore these patients function and relieve symptoms associated with their disease. The procedure can be done through two approaches, the deltopectoral or the superolateral. Complication rates associated with the use of the prosthesis have ranged from 8-60% with more recent reports trending lower as experienced is gained. Salvage options for a failed reverse shoulder prosthesis are limited and often have significant associated disability. Indications for the use of this prosthesis continue to be evaluated including its use for revision arthroplasty, proximal humeral fracture and tumor. Careful patient selection is essential because of the significant risks associated with the procedure.

Reverse total shoulder arthroplasty is indicated for the treatment of conditions that cannot be treated with conventional arthroplasty or other procedures. These primarily include degenerative and incapacitating conditions with irreparable rotator cuff and loss of the normal biomechanical coupling of the shoulder.

Protesi totale di spalla inversa

Reverse total shoulder arthroplasty was initially approved for use in rotator cuff arthropathy and well as chronic pseudoparalysis without arthritis in ...

Ricerca

Medicina

Autologous Microfractured and Purified Adipose Tissue for Arthroscopic Management of Osteochondral Lesions of the Talus

In recent years, regenerative techniques have been increasingly studied and used to treat osteochondral lesions of the talus. In particular, several studies have focused their attention on mesenchymal stem cells derived from adipose tissue. Adipose-derived stem cells (ADSCs) exhibit morphological characteristics and properties similar to other mesenchymal cells, and are able to differentiate into several cellular lines. Moreover, these cells are also widely available in the subcutaneous tissue, representing 10 - 30% of the normal body weight, with a concentration of 5,000 cells per gram of tissue.
In the presented technique, the first step involves harvesting ADSCs from the abdomen and a process of microfracture and purification; next, the surgical procedure is performed entirely arthroscopically, with less soft tissue dissection, better joint visualization, and a faster recovery compared with standard open procedures. Arthroscopy is characterized by a first phase in which the lesion is identified, isolated, and prepared with microperforations; the second step, performed dry, involves injection of adipose tissue at the level of the lesion.
Between January 2016 and September 2016, four patients underwent arthroscopic treatment of osteochondral lesion of the talus with microfractured and purified adipose tissue. All patients reported clinical improvement six months after surgery with no reported complications. Functional scores at the latest follow-up are encouraging and confirm that the technique provides reliable pain relief and improvements in patients with osteochondral lesion of the talus.

The aim of this study is to report a protocol for the arthroscopic treatment of osteochondral lesions of the talus using microfractured and purified adipose-derived stem cells.

Microfratturate autologo e nel tessuto adiposo purificato per l'amministrazione artroscopica di lesioni osteocondrali dell'astragalo

In recent years, regenerative techniques have been increasingly studied and used to treat osteochondral lesions of the talus. In particular, several ...

Transtubular Endoscopic Posterolateral Decompression for L5-S1 Lumbar Lateral Disc Herniation

We report a novel technique for C-arm free transtubular L5 nerve decompression under CT-based navigation to reduce the radiation hazard. This procedure is performed under general anesthesia and neuromonitoring. The patient is placed in a prone position on an operating carbon table. A navigation reference frame is placed percutaneously into the contralateral sacroiliac joint or spinous process. Then, CT scan images are obtained. After instrument registration, the L5-S1 foraminal level is confirmed with a navigated probe, and the entry point is marked. Using an approximately 2 cm skin incision, the subcutaneous tissue and muscles are dissected. The navigated first dilator is aimed at the L5-S1 Kambin&#39;s triangle, and sequential dilation is performed. The 18 mm tube is used and fixed to the frame. The bone around the Kambin&#39;s triangle is removed with a navigated burr. For lateral disc herniation, the L5 nerve root is identified and retracted, and the disc fragment is removed. The navigation-guided tubular endoscopic decompression is an effective procedure. There is no radiation hazard to the surgeon or the operating room staff.

Presented here is a novel technique of C-arm free transtubular posterolateral decompression for lumbar foraminal stenosis and lateral disc herniation under O-arm navigation.

Decompressione posterolaterale endoscopica transtubulare per ernia del disco laterale lombare L5-S1

We report a novel technique for C-arm free transtubular L5 nerve decompression under CT-based navigation to reduce the radiation hazard. This procedure is ...

Neuroscienze

Intravascular Lithotripsy-Assisted Transfemoral Transcatheter Aortic Valve Implantation

During the last decade, transcatheter aortic valve implantation (TAVI) has evolved as a well-established therapy for aging patients suffering from symptomatic severe aortic valve stenosis. This is also reflected in the recently updated international guidelines on managing patients with valvular heart disease. A transfemoral&#160;(TF) TAVI&#160;approach has proven superior to alternative access strategies. With the introduction of intravascular lithotripsy (IVL), patients with calcified iliofemoral vascular disease and borderline intraluminal diameters have also become candidates for percutaneous TF-TAVI. Moreover, IVL reduces the risk of major vascular complications by modifying the superficial and deep vascular calcium, thereby changing the vessel compliance and controlling luminal expansion. In this way, IVL has shown to safely facilitate TF delivery of TAVI devices in patients with calcified peripheral artery disease. The present article aims to provide a detailed step-by-step description on how to perform IVL-assisted TF-TAVI safely and efficiently. Furthermore, a literature review on the outcomes obtained with this technology is included, along with a concise discussion on this unique TAVI approach.

<meta charset="utf8"></head><body>Impianto intravascolare di valvola aortica transcatetere transfemorale assistita da litotrissia

Transcatheter aortic valve implantation (TAVI) has been shown to generate the best clinical outcomes when performed by the percutaneous transfemoral approach. Intravascular lithotripsy (IVL) can facilitate a transfemoral process in patients with calcified iliofemoral vascular disease and borderline intraluminal diameters. The present protocol describes IVL-assisted transfemoral TAVI.

Impianto intravascolare di valvola aortica transcatetere transfemorale assistita da litotrissia

During the last decade, transcatheter aortic valve implantation (TAVI) has evolved as a well-established therapy for aging patients suffering from ...

C-arm-Free Simultaneous OLIF51 and Percutaneous Pedicle Screw Fixation in a Single Lateral Position

Oblique lumbar interbody fusion (OLIF) is an established technique for the indirect decompression of lumbar canal stenosis. However, OLIF at the L5-S1 level (OLIF51) is technically difficult because of the anatomical structures. We present a novel simultaneous technique of OLIF51 with percutaneous pedicle screw fixation without fluoroscopy. The patient is placed in a right lateral decubitus position. A percutaneous reference pin is inserted into the right sacroiliac joint. An O-arm scan is performed, and 3D reconstructed images are transmitted to the spinal navigation system. A 4 cm oblique skin incision is made under navigation guidance along the pelvis. The internal/external and transverse abdominal muscles are divided along the muscle fibers, protecting the iliohypogastric and ilioinguinal nerves. Using a retroperitoneal approach, the left common iliac vessels are identified. Special muscle retractors with illumination are used to expose the L5-S1 intervertebral disc. After disc preparation with navigated instruments, the disc space is distracted with navigated trials. Autogenous bone and demineralized bone material are then inserted into the cage hole. The OLIF51 cage is inserted into the disc space with the help of a mallet. Simultaneously, percutaneous pedicle screws are inserted by another surgeon without changing the lateral decubitus position of the patient.
In conclusion, C-arm-free OLIF51 and simultaneous percutaneous pedicle screw fixation are performed in a lateral position under navigation guidance. This novel technique reduces surgical time and radiation hazards.

C-arm-free oblique lumbar interbody fusion at the L5-S1 level (OLIF51) and simultaneous pedicle screw fixation are performed in a lateral position under navigation guidance. This technique does not expose the surgeon or operating staff to radiation hazards.

OliF51 simultaneo senza braccio a C e fissaggio della vite del peduncolo percutaneo in un'unica posizione laterale

Oblique lumbar interbody fusion (OLIF) is an established technique for the indirect decompression of lumbar canal stenosis. However, OLIF at the L5-S1 ...

The Use of Mixed Reality in Custom-Made Revision Hip Arthroplasty: A First Case Report

The technology of 3D printing and visualization of anatomical structures is rapidly growing in various fields of medicine. A custom-made implant and mixed reality were used to perform complex revision hip arthroplasty in January 2019. The use of mixed reality allowed for a very good visualization of the structures and resulted in precise implant fixation. According to the authors' knowledge, this is the first described case report of the combined use of these two innovations. The diagnosis preceding the qualification for the procedure was the loosening of the left hip's acetabular component. Mixed reality headset and holograms prepared by engineers were used during the surgery. The operation was successful, and it was followed by early verticalization and patient rehabilitation. The team sees opportunities for technology development in joint arthroplasty, trauma, and orthopedic oncology.

A complex revision hip arthroplasty was performed using a custom-made implant and mixed reality technology. According to the authors&#39; knowledge, this is the first report of such procedure described in the literature.

L'uso della realtà mista nell'artroplastica dell'anca di revisione su misura: un primo caso clinico

The technology of 3D printing and visualization of anatomical structures is rapidly growing in various fields of medicine. A custom-made implant and mixed ...

The Transition to an Anterior-Based Muscle Sparing Approach Improves Early Postoperative Function but is Associated with a Learning Curve

Surgeons considering transitioning to an anterior-based approach for THA are concerned about the learning curve and the reported marginal clinical benefit. Accordingly, the first cohort of THAs, which were implanted by a single surgeon using the anterior-based muscle-sparing approach (ABMS), was analyzed. The goal of the study was to test 1) whether patient-reported outcomes improved and 2) whether the complication rate decreased with the number of THAs performed. A retrospective cohort study on the first 30 primary THA cases (27 patients) of one surgeon (January 2021-April 2021) using the ABMS approach was conducted. These 30 THAs were compared to 30 primary THA cases (30 patients) done immediately prior to the transition by the same surgeon (September 2020-December 2020) using the posterior approach (PA). The Oxford Hip Score (OHS), Hip Disability and Osteoarthritis Outcome Score (HOOS Junior), and Forgotten Joint Score (FJS) obtained 6 weeks and 6 months after surgery were compared. In addition, three consecutive groups based on equal numbers of THAs were compared for the incidence of complications and surgery time. At 6 weeks after THA, the OHS was 6 points higher after the ABMS approach (p = 0.0408), and the OHS was comparable at 6 months. The HOOS Junior and FJS were similar at 6 weeks and 6 months after surgery.&#160;In the first 10 THAs using the ABMS approach, one patient had a greater trochanter fracture, and one patient had an intraoperative proximal femur fracture. No further immediate interoperative or postoperative complications occurred. Surgery time significantly reduced with the number of THAs performed. Transitioning from the PA to the ABMS approach is associated with a learning curve, which is limited to the first 20 cases. The effect of improved clinical outcomes is apparent within the early postoperative period. After 6 months, THA patients do well regardless of the approach.

The anterior-based muscle-sparing approach for total hip arthroplasty (THA) is associated with a learning curve. However, the improved clinical outcome in the early post-operative phase makes the consideration to transition worthwhile.

La transizione verso un approccio di risparmio muscolare basato anteriormente migliora la funzione postoperatoria precoce ma è associata a una curva di apprendimento

Surgeons considering transitioning to an anterior-based approach for THA are concerned about the learning curve and the reported marginal clinical ...

An Effective Surgical Strategy for Anteromedial Osteoarthritis of the Knee with Simultaneous Popliteal Cysts Drainage

Unicompartmental knee arthroplasty (UKA) is an established treatment option for anteromedial osteoarthritis, and popliteal cysts are a common finding in the knee among patients with chronic osteoarthritis pain. The two are so closely related that popliteal cysts are commonly discovered during the unicompartmental knee arthroplasty preoperative examination. However, only a few reports exist on the management and outcome of popliteal cysts in the patients receiving UKA for knee osteoarthritis (OA) and popliteal cysts. As such, it is crucial to evaluate different treatment strategies and their management of popliteal cysts. In this paper, we evaluate a surgical strategy for patients with knee anteromedial osteoarthritis and symptomatic popliteal cysts. These patients were treated with UKA and internal drainage of the popliteal cyst. The results shown here, spanning 1-year post-operation follow-up, demonstrated that UKA and internal drainage is an effective surgical protocol for treating anteromedial osteoarthritis with symptomatic popliteal cysts.

<meta charset="utf8"></head><body>Una strategia chirurgica efficace per l'artrosi anteromediale del ginocchio con drenaggio simultaneo delle cisti poplitee

Popliteal cysts are frequently found during the pre-operative examination of patients with osteoarthritis being prepared for the unicompartmental knee arthroplasty. These symptomatic cysts usually require treatment. To do this, a unicompartmental knee arthroplasty was performed with internal drainage of the popliteal cyst under the same anesthetic.

Una strategia chirurgica efficace per l'artrosi anteromediale del ginocchio con drenaggio simultaneo delle cisti poplitee

Unicompartmental knee arthroplasty (UKA) is an established treatment option for anteromedial osteoarthritis, and popliteal cysts are a common finding in ...

Trattamento dell'osteoartrite della caviglia con il rimontaggio totale della caviglia attraverso un metodo Transfibular laterale

Riepilogo

Esplora Altri Video

Protesi totale di spalla inversa

Microfratturate autologo e nel tessuto adiposo purificato per l'amministrazione artroscopica di lesioni osteocondrali dell'astragalo

Decompressione posterolaterale endoscopica transtubulare per ernia del disco laterale lombare L5-S1

Impianto intravascolare di valvola aortica transcatetere transfemorale assistita da litotrissia

Impianto intravascolare di valvola aortica transcatetere transfemorale assistita da litotrissia

OliF51 simultaneo senza braccio a C e fissaggio della vite del peduncolo percutaneo in un'unica posizione laterale

L'uso della realtà mista nell'artroplastica dell'anca di revisione su misura: un primo caso clinico

La transizione verso un approccio di risparmio muscolare basato anteriormente migliora la funzione postoperatoria precoce ma è associata a una curva di apprendimento

Una strategia chirurgica efficace per l'artrosi anteromediale del ginocchio con drenaggio simultaneo delle cisti poplitee

Una strategia chirurgica efficace per l'artrosi anteromediale del ginocchio con drenaggio simultaneo delle cisti poplitee